di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

La festa è sempre qui, la festa è sempre Pedro: una Lazio pazzesca ne vince 4 su 4 Europa League, che a pensare alle vacche magre degli ultimi giri in questa competizione, sembra una follia. E invece è realtà, così come è realtà l’eterna giovinezza del campione spagnolo, ma anche la ritrovata brillantezza di Marusic e Romagnoli, la travolgente esuberanza di Tavares, la grinta di Guendouzi e Castellanos e se ci dimentichiamo qualcuno è solo perché è tutto in cronaca: c’è tempo per leggerla, la Lazio di Baroni è un sogno bellissimo e la notte è lunga.

FORMAZIONI – Marco Baroni conferma tutte le anticipazioni, Mandas resta il portiere di Coppa con Gigot-Romagnoli coppia centrale come col Twente, Nuno Tavares fa il suo esordio europeo con Marusic sulla fascia destra. Vecino a centrocampo affianca Guendouzi, Tchaouna e Pedro titolari con Zaccagni alle spalle di Castellanos, con Dia inizialmente in panchina. Tra i portoghesi Fabio Vieira, Namaso e Galeno a sostegno del bomber Omorodion, star di questo inizio di stagione. Coppia centrale con due ex Serie A, Nehuen Perez (Udinese) e Djalò (Juventus).

ROMAGNOLI ALLO SCADERE! – Già al 4′ viene ammonito Gigot, sanzionato per un intervento su Eustaquio. Al 7′ primo affondo della Lazio, fuga di Tchaouna sulla destra e pallone filtrante per Castellanos, che entra in area ma calcia alto sopra la traversa. Quindi l’argentino segna all’8′, ma partendo da posizione di fuorigioco. Al 14′ ammonito anche Namaso nel Porto per intervento a gamba tesa su Guendouzi. Al 17′ prima conclusione a rete del Porto con un sinistro di Galeno abbondantemente strozzato a lato, al 20′ debole un tentativo da fuori area di Guendouzi che finisce tra le braccia di Diogo Costa, più insidiosa subito dopo una gran botta di Vecino sulla quale il portiere lusitano si accartoccia efficacemente. Al 28′ ammonito Zaccagni per un intervento in scivolata su Vieira, anche se al replay l’esterno biancazzurro sembra intervenire chiaramente sul pallone. Subito dopo un colpo al fianco di Moura a Tchaouna costa il giallo a Omorodion, che aveva protestato per la decisione arbitrale. Al 34′ grande occasione per il vantaggio portoghese, break in contropiede e conclusione a girare di Vieira che si stampa sull’incrocio dei pali. Al 37′ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Vieira arriva Nehuen Perez al colpo di testa sotto misura in area laziale ma la mira è imprecisa. Al 39′ ammonito proprio Nehuen Perez per un duro intervento in scivolata su Zaccagni. 4′ di recupero, Omorodion non arriva d’un soffio su un cross teso di Vieira, quindi viene ammonito anche Djalò per un intervento a gamba tesa su Castellanos. Proprio allo scadere, Lazio in vantaggio: ultimo calcio d’angolo biancazzurro al 50′, sponda aerea di Castellanos per Romagnoli che svetta anche su Vecino e piazza sul secondo palo il pallone dell’1-0.

IL PARI È UN DELITTO, IL CASTIGO È SEMPRE PEDRO – La Lazio parte aggressiva nella ripresa ma il Porto deve sbilanciarsi a caccia del pareggio e guadagna metri. All’8′ percussione centrale di Djalò che cerca la soluzione di potenza, pallone che sorvola la traversa della porta difesa da Mandas. La Lazio protesta per un doppio intervento al limite dell’area, su Nuno Tavares dopo un coast to coast del portoghese e poi sull’accorrente Zaccagni, non sanzionato dall’arbitro. Al 16′ triplo cambio per il Porto: Joao Mario per Martim, Pepê per Namaso e Nico Gonzalez per Varela. Al 21′ arriva il pareggio del Porto: gran verticalizzazione di Vieira per per Galeno, che brucia sul filo del fuorigioco Tchaouna e mette nel mezzo per l’accorrente Eustaquio, che piazza l’1-1. Subito dopo triplo cambio per Baroni con Castellanos, Tchaouna e Gigot che lasciano spazio a Dia, Rovella e Mario Gila. Grande chance per la Lazio per ritrovare subito il vantaggio, Vecino irrompe di testa in area ma alza d’un soffio sopra la traversa. Al 26′ altro cambio per Baroni con Isaksen che rileva Zaccagni, poi su cross da calcio d’angolo Gila non trova d’un soffio la deviazione vincente di testa. Al 31′ dentro Gül nel Porto al posto di Omorodion. Ammonito Guendouzi per un fallo proprio su Gül, quindi nel Porto c’è Franco al posto di Fabio Vieira. Ultimo cambio per Baroni con Pellegrini che rileva Tavares, 3′ di recupero e all’ultimo respiro la Lazio trova la vittoria che la porta in testa da sola, a punteggio pieno, nella fase campionato d’Europa League: cross dalla trequarti di Isaksen, Pedro irrompe dalle retrovie come un treno in area portoghese e piazza il gol del definitivo 2-1 che fa esplodere lo stadio Olimpico.

IL TABELLINO

EUROPA LEAGUE

LAZIO-PORTO 2-1

Marcatori: 45`+4` Romagnoli (L), 66` Eustachio (P), 90`+2` Pedro (L)

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot (66` Gila), Romagnoli, Nuno Tavares (88` Pellegrini); Guendouzi, Vecino; Tchaouna (66` Rovella), Pedro, Zaccagni (71` Isaksen); Castellanos (66` Dia). A disp.: Provedel, Furlanetto, Lazzari, Dele-Bashiru.  All.: Marco Baroni

PORTO (4-2-3-1): Diogo Costa; Martim Fernandes (62` Joao Mario), Nehuen Perez, Djalò, Francisco Moura; Varela (62` Nico Gonalez), Eustaquio; Fabio Vieira (84` Ansrè Franco), Namaso (62` Pepe), Galeno; Samu (76` Gul). A disp.: Claudio Ramos, Otavio, Vasco Sousa, Fran Navarro, Goncalo Borges, Rodrigo Mora, Ze pedro.  All.: Vitor Bruno

Arbitro: Georgi Kabakov (BUL)

Assistenti: Martin Margaritov (BUL) – Diyan Valkov (BUL)

IV ufficiale: Martin Zhivkov Velikov (BUL)

V.A.R.: Dragomir Draganov (BUL)

A.V.A.R.: Christian Dingert (GER)

Ammoniti: 3` Gigot (L), 15` Namaso (P), 27` zaccagni (L), 30` Samu (P), 39` Nehuen Perez (P), 45`+1` Djalò (P), 81` Guendouzi (P), 90’+4′ Pepe (P) Recupero: 4` pt, 3` st.

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