di Fabio BELLI

Chiamatela Lazio champagne, un po’ pazza, un po’ sciupone, un po’ incosciente, un po’ straripante. 1-5 a Como è tanta roba considerando le qualità della squadra di Fabregas, certo che dopo un primo tempo ai limiti della perfezione c’è stato da mantenere sangue freddo in alcuni momenti della ripresa. Ma è la cifra stilistica della Lazio di quest’anno: all’occorrenza, segnarne uno in più, anche quando l’avversario può far paura trovando sistematicamente il gol della domenica.

FORMAZIONI – Per Baroni robusto turn over tra scelte volontarie e forzate, come anticipato alla vigilia: in difesa Gila e Patric partono titolari e Romagnoli dalla panchina, Tavares mantiene il suo posto sulla fascia sinistra. Out Rovella, c’è Vecino a centrocampo con Guendouzi, Isaksen sorpassa Tchaouna in attacco ma Pedro e Noslin ci sono, con Zaccagni ancora indisponibile, dietro a Castellanos. Nel Como pesano le assenze di Perrone e Sergio Roberto, a centrocampo Fabregas si affida a Mazzitelli e Braunoder.

MICIDIALE UNO-DUE – La Lazio cerca subito la pressione sulla costruzione dal basso del Como, per la prima conclusione a rete bisogna attendere l’8′ con Castellanos che riceve palla al limite dell’area e calcia di prima intenzione, con Audero che blocca sicuro a terra. Il Como comunque orchestra molto bene il possesso palla e la Lazio fatica a interrompere la manovra lariana. Al 17′ sponda di Castellanos su cross di Tavares in area del Como, Gila colpisce però Goldaniga invece del pallone. Il Como preme di più e Patric si esibisce in un paio di begli anticipi, quindi al 24′ Lazio vicinissima al gol: Isaksen ruba palla, la lavora in area e la scarica su Castellanos che cerca l’angolino: una deviazione di Kempf non beffa Audero per pochi centimetri, pallone in corner. Al 28′ la Lazio si porta in vantaggio: tocco di mano in area lariana di Dossena, Pairetto lascia proseguire ma il check al VAR porta alla concessione del calcio di rigore per i biancazzurri, trasformato da Castellanos che sceglie la soluzione di potenza dal dischetto. Il vantaggio regala coraggio alla Lazio che trova subito il raddoppio: al 32′ rasoiata in area di Pedro imparabile per Audero, è il quinto gol stagionale per il campione spagnolo, ben servito da Noslin in area avversaria. Al 36′ c’è un cartellino giallo per la Lazio, sanzionato Castellanos per aver fermato una ripartenza di Strefezza. Nico Paz cerca la porta senza fortuna, provando a scuotere offensivamente il Como, al 43′ Provedel deve essere reattivo su un colpo di testa di Dossena. Allo scoccare del 45′ ammonito Vecino per un fallo su Strefezza, poi nel recupero giallo anche per Braunoder per un intervento falloso in scivolata su Castellanos.

SECONDO TEMPO PAZZO, GOLEADA LAZIO – La Lazio inizia il secondo tempo con Dia in campo al posto di Noslin, nel Como c’è Da Cunha al posto di Fadera. Al 2′ subito Lazio pericolosa con una punizione di Nuno Tavares che si abbassa improvvisa e sorvola d’un soffio la traversa. All’8 della ripresa però il Como torna sotto: brutta palla persa da Nuno Tavares, cross in area e girata acrobatica di Mazzitelli che scavalca Provedel, col pallone che sbatte sul palo ed entra in rete. Ammonito Tavares per un fallo su Strefezza, poi al 17′ arriva un giallo per fallo su Pedro anche per Braunoder che, già ammonito, viene conseguentemente espulso. La partita si innervosisce, riceve un cartellino giallo anche Isaksen per fallo su Nico Paz, poi al 20′ c’è un rosso anche per Nuno Tavares, anche il portoghese fuori per doppio giallo. Baroni con le squadre in dieci contro dieci corregge la Lazio inserendo Pellegrini al posto di Isaksen. Al 26′ bell’intervento di Audero che toglie dall’angolino una punizione di Castellanos, sul conseguente calcio d’angolo la Lazio torna avanti di due: spizzata di Dia e perfetto inserimento di Patric sul secondo palo che firma l’1-3. Fabregas richiama in panchina Strefezza e Alberto Moreno inserendo Cerri e Engelhardt. Il Como non si arrende e ha una doppia chance per segnare: al 31′ Cutrone serve Engelhardt, rasoiata che esce a pochi centimetri dal palo. Al 33′ Cutrone scappa via e calcia da buona posizione, pallone sull’esterno della rete. Subito dopo Tchaouna e Gigot prendono il posto di Pedro e Marusic. Colossale l’occasione sciupata dal Como al 35′, Patric scivola e manda in porta Cutrone che serve a Cerri un rigore in movimento, calciato clamorosamente fuori. E la Lazio ne approfitta subito: break di Tchaouna, gran palla in profondità di Dia per Castellanos, che a tu per tu con Audero non sbaglia, siglando l’1-4 e la doppietta personale. Ultimi cambi, Gabrielloni per Cutrone nel Como, torna Lazzari per Patric nella Lazio. Al 96′ il sigillo definitivo, Vecino apre per Lazzari che serve Tchaouna, che realizza la sua prima rete in biancazzurro e la Lazio centra la quarta vittoria nelle ultime cinque partite di campionato e aggancia a quota 19 punti Atalanta e Fiorentina.

IL TABELLINO

SERIE A

COMO-LAZIO 1-5

Marcatori: 28`, 81`  Castellanos (L), 31` Pedro (L), 53` Mazzitelli (C), 71` Patric (L), 90`+5` Tchaouna (L)

COMO (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno; Mazzitelli (87` Barba), Braunoder; Strefezza (74` Cerri), Paz, Fadera (46` Da Cunha); Cutrone (85` Gabrielloni). A disp.: Reina, Sala, Iovine, Belotti, Al-Tameemi, Engelhardt, Feola, Mazzaglia, Verdi. All.: Cesc Fabregas

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic (78` Gigot), Patric (87` Lazzari), Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen (66` Pellegrini), Pedro (78` Tchaouna), Noslin (46` Dia); Castellanos. A disp.: Mandas, Furlanetto, Dele-Bashiru, Romagnoli, Castrovilli. All.: Marco Baroni

Arbitro: Luca Pairetto (sez. Nichelino)

Assistenti: Imperiali – Rossi C.

IV ufficiale: Galipò

V.A.R.: Aureliano

A.V.A.R.: Serra

Ammoniti: 35` Castellanos (L), 45` Vecino (L), 45`+2` Braunoder (C), 57` Tavares (L), 63` Isaksen (L) Espulsi: 63` Braunoder (C) per doppia ammonizione, 65` Tavares (L) per doppia ammonizione Recupero: 2` pt, 6′ st

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