di Genziana LILLERI AFICETTI
La Lazio si prepara a sfidare il Twente nella prossima partita di Europa League, trovandosi di fronte una squadra olandese che sotto la guida dell’allenatore Joseph Oosting ha fatto del calcio offensivo e della compattezza difensiva i suoi punti di forza.
Il Twente di Oosting è caratterizzato da una forte verticalità e da un approccio di gioco aggressivo e diretto. La squadra olandese è abile a sfruttare il pressing alto, un tratto comune del calcio olandese, e a ribaltare rapidamente l’azione grazie alla mobilità e alla velocità dei suoi attaccanti. Questo sistema si adatta bene anche alle competizioni europee, dove il Twente ha già dimostrato di essere una squadra da non sottovalutare, in particolare nelle partite contro avversari di alto livello. Il modulo di riferimento, stando all’ultima partita contro l’RKC Walwiijk, è il 4-2-3-1, con lo schieramento a centrocampo che può essere molto mobile.
L’attacco del Twente è spesso affidato all’esperienza di giocatori come Ricky van Wolfswinkel, che agisce da terminale offensivo, mentre i centrocampisti e i trequartisti, come il giovane Youri Regeer, svolgono un ruolo chiave nel creare opportunità con i loro inserimenti e passaggi veloci.
Nonostante l’inclinazione offensiva, Oosting ha anche lavorato molto sull’organizzazione difensiva della sua squadra. Il Twente riesce a chiudere gli spazi rapidamente quando necessario, dimostrando una buona solidità e coesione. Tuttavia, la squadra è vulnerabile se messa sotto pressione costante, come dimostrato in alcune partite precedenti contro avversari di livello.
In vista della sfida contro la Lazio, il Twente cercherà di sfruttare i propri punti di forza, puntando su un calcio dinamico e propositivo. La Lazio dovrà fare attenzione soprattutto alle ripartenze veloci degli olandesi, che sanno essere letali se lasciati giocare con spazi. D’altro canto, la Lazio potrebbe approfittare di eventuali cali di intensità del Twente per imporre il proprio gioco e fare la differenza. La sfida si preannuncia quindi equilibrata, con entrambe le squadre pronte a giocarsi le proprie carte in una partita decisiva per il cammino europeo.