Intervenuta ai microfoni di Radio Laziale, Cristina Mezzaroma, moglie del presidente Lotito e presidente della Fondazione S.S. Lazio, ha raccontato del generoso gesto compiuto nei confronti di un uomo sessantenne disoccupato. Lei e il patron biancazzurro hanno offerto un’opportunità di lavoro all’uomo in difficoltà, dimostrando grande sensibilità verso chi si trova in difficoltà.
“A Roma in una metropoli, città famosa in tutto il mondo, una persona sviene perché non mangia e perché anche comprarsi un panino toglie soldi alla propria famiglia. C’è chi sviene per la fame e chi invece va dal dietologo, questa è un’altra riflessione che ho fatto e che mi ha fatto stringere lo stomaco. Non mi ricordo se era sabato o domenica quando è successo, ma questa cosa mi era rimasta nel cervello”.
“Ieri vado al lavoro, prendo i giornali e vedo che il Messaggero riprende la notizia però guardandola sotto un altro punto di vista. Impulsivamente, chiamo il centralino de Il Messaggero e chiedo se potevo avere un contatto e mi mettono in comunicazione con la redazione della cronaca di Roma, rinnovo la richiesta di avere il numero e noto un po’ di titubanza. Non mi ero presentata, l’ho fatto e ho aggiunto la Lazio e la cosa ha acquistato credibilità. Il signore mi contatta e mi dà il numero di “Mario”. Avevo attivato persone facenti parte della Lazio e dell’attività di mio marito dicendo “Aiutiamo questa persona”. Ho girato il numero di “Mario” alle persone deputate e poi mi hanno fatto sapere che si sarebbero incontrati oggi alle 11”.
“Alle 11 mi chiama il collaboratore di una società di mio marito e mi dice “è stato fatto il contratto”. Lavorerà nella holding di mio marito, gli verranno consegnate le divise e ora “Mario” giocherà la sua partita. Non credo di aver fatto una cosa enorme, ma una cosa normale che tante persone fanno tutti i giorni. Ha avuto un eco per la Lazio, perché era la Lazio che si era interessata. Ho beceramente usato il nome e la proprietà di mio marito per arrivare a ottenere questa cosa”.
