di Gisella SANTORO

La partita tra Lazio ed Empoli è stata molto difficile da giocare, da vivere e da guardare.

Una partita che non ha lasciato intravedere niente di buono fin dal fischio d’inizio: Vasquez in ottima forma ha parato ogni tiro della Lazio, il gol dell’Empoli è arrivato grazie a un pasticcio di Provedel e Castellanos ha sbagliato un rigore.




A metà del secondo tempo la Lazio ha perso lucidità e Baroni ha sostituito Isaksen con Pedro. Lo spagnolo ha fatto quello che doveva fare: ha portato in campo concretezza e spinta e nel ruolo di esterno destro ha iniziato a seminare il panico sulla fascia, tanto da costringere i giocatori dell’Empoli a commettere falli tattici per evitare le ripartenze biancoazzurre.

E alla fine l’incursione in area di rigore c’è stata e Pedro ha trovato il guizzo giusto per tirare in porta: un colpo con il piede destro che ha accarezzato la parte interna della traversa prima di rimbalzare in porta.

Solo tre giorni fa Pedro ha aperto le marcature allo stesso modo – ma col piede sinistro – nella partita casalinga di Europa League contro il Nizza.

A 37 anni Pedro fa la differenza con la sua esperienza e continua a regalare “brividi forti” al popolo laziale.






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