di Stefano BELLI
Per la prima volta quest’anno la Lazio vince due partite di fila in campionato: dopo aver fermato il Torino, i biancazzurri costringono un’altra squadra a interrompere la propria striscia di risultati positivi. Stiamo parlando dell’Empoli che all’Olimpico di Roma si arrende per 2-1 e incassa il primo KO in questa Serie A 24-25 nonostante il vantaggio iniziale maturato per una papera imbarazzante di Provedel. Ma andiamo con ordine.
PROVEDEL SBAGLIA, ZACCAGNI RIMEDIA – Dopo il turn-over in Europa League, Baroni ripropone la sua formazione tipo mentre D’Aversa si affida alla coppia d’attacco formata da Esposito e Solbakken. Il primo squillo del match è di marca biancazzurra: Lazzari pennella per Zaccagni che di testa manda il pallone di poco a lato. Tuttavia sarà l’Empoli a sbloccare improvvisamente la contesa: su un cross apparentemente innocuo dalla destra, Provedel scivola maldestramente in uscita e spiana la strada a Esposito che sovrasta Romagnoli e insacca per il vantaggio a sorpresa degli ospiti. Episodio che scombussola i piani di Baroni, anche se la reazione dei padroni di casa è immediata con Dia che sfiora subito il pareggio, mentre Isaksen prova a sorprendere Vásquez su punizione ma l’estremo difensore colombiano si rifugia in corner. Nei minuti successivi i ragazzi di D’Aversa si chiudono a riccio nella loro metà campo con l’obiettivo di addormentare la partita, non trovando gli spazi in area di rigore i nostri ci provano da fuori con Castellanos che scalda nuovamente i guantoni di Vásquez, continuamente imbeccato dalla Curva Nord per le innumerevoli perdite di tempo. Come se non bastasse, al 36′ Lazzari si stira alla coscia sinistra e si accascia a terra, il numero 29 alza bandiera bianca e obbliga Baroni a compiere il primo cambio della gara inserendo Marušić. Prima dell’intervallo Isaksen si ritrova tra i piedi il pallone dell’1-1 ma lo scaraventa sul fondo. A recupero ormai scaduto Tavares sguscia via sulla sinistra e disegna l’assist per l’incornata vincente di Zaccagni che stavolta inquadra il bersaglio e – come gli è già successo in nazionale all’ultimo europeo – rimette le cose a posto a pochi istanti dal duplice fischio.
PALLA A PEDRO E S’ABBRACCIAMO – A inizio ripresa Dia si procura un calcio di rigore venendo falciato da Pezzella – già ammonito e perciò graziato da Ayroldi che non gli sventola il secondo giallo. Stavolta dal dischetto si presenta Taty che spara addosso a Vásquez, tiro troppo centrale facilmente intercettato dal guardiapali ospite. L’argentino – che poi sul tap-in spedisce la sfera sopra la traversa – spreca così un jolly gigantesco per ribaltare la situazione che di fatto rimane cristallizzata. L’Empoli torna in avanti al 70′ con Cacace che avanza per le vie centrali e conquista un tiro dalla bandierina facendo rifiatare i suoi. Quando il pareggio sembra ormai scontato, ecco che Baroni si inventa la mossa vincente affidandosi alla classe immortale di Pedro. Sarà proprio il campione spagnolo, all’84’, a buttare giù la porta con una cannonata che tramortisce Vásquez. Nel recupero ancora Castellanos e poi Castrovilli appena entrato non riescono a chiuderla prima del triplice fischio. Ma poco importa, i tre punti sono nostri e tutti a portare in trionfo Pedro sotto la Nord, l’immagine più bella di questa domenica di inizio ottobre che precede la sosta per le nazionali.
LAZIO-EMPOLI 2-1 (1-1)
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari (38′ Marušić), Gila, Romagnoli, Tavares (86′ Pellegrini); Guendouzi, Rovella; Isaksen (73′ Pedro), Dia (86′ Castrovilli), Zaccagni (87′ Noslin); Castellanos. All. Marco Baroni.
EMPOLI (3-5-2): Vásquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin (65′ Ekong), Grassi, Fazzini (65′ Henderson), Pezzella (53′ Cacace); Esposito (83′ De Sciglio), Solbakken (83′ Colombo). All. Roberto D’Aversa.
ARBITRO: Giovanni Ayroldi (Sezione di Molfetta).
AMMONITI: 29′ Pezzella (E), 31′ Fazzini (E), 45’+5′ Rovella (L), 53′ Castellanos (L), 78′ Gyasi (E), 82′ Grassi (E).
RECUPERO: 3′ pt, 6′ st.
MARCATORI: 9′ Esposito (E), 45’+4′ Zaccagni (L), 84′ Pedro (L).