Site icon Laziostory.it

LA CRONACA | Serie A, Lazio-Venezia 3-1: distrazione iniziale, poi arriva il tris

di Fabio BELLI

Una vittoria di sostanza: cominciare il campionato con un gol subito dopo 3′ non è il massimo della vita ma va preso nella sua totalità quello che viene dopo. Dalla voglia del Taty, a mani basse man of the match della partita, agli sprazzi di Dele-Bashiru e Noslin che fanno ben sperare. Una Lazio più compatta, lontana ancora dall’essere perfetta ma anche dall’essere quel cantiere in corso senza capo né coda che qualcuno temeva: una bella rimonta, che forgia il carattere oltre che la classifica.

FORMAZIONI – Confermate le indiscrezioni della vigilia per Baroni, che lancia dal 1′ Casale al posto di Romagnoli e Dele-Bashiru a centrocampo assieme a Rovella e Guendouzi. Noslin completa il tridente con Castellanos e Zaccagni, Isaksen inizialmente in panchina. Nel Venezia c’è Gytkjaer a guidare l’attacco, Oristanio gioca dal 1′.

INIZIO SHOCK, POI RIBALTONE – Venezia immediatamente in vantaggio al 3′. Sugli sviluppi di un corner per i lagunari, Rovella svirgola un pallone in area che diventa un omaggio per Andersen, molto bravo a piazzare il destro a giro sul secondo palo, imparabile per Provedel. La Lazio prova a reagire subito, pur innervosita dal repentino svantaggio: al 12′ Svoboda restituisce il regalo di Rovella, facendosi rubare palla da Castellanos che non sbaglia a tu per tu con Joronen, siglando il pareggio. Dopo il gol del pari arriva un’altra chance per Castellanos, al 16′ colpo di testa dell’argentino su cross di Marusic ma Joronen non si lascia sorprendere. Ancora un pallone rubato da Rovella e il Taty va in porta, ma stavolta l’arbitro fischia fallo. Al 26′ non ha fortuna un diagonale di Zaccagni, quindi prima della mezz’ora torna a farsi vedere in avanti il Venezia con una rasoiata di Gytkjaer che finisce di pochi centimetri a lato. Sagrado è il primo ammonito della partita nel Venezia per un fallo su Zaccagni, al 38′ grande occasione per il vantaggio laziale: cross di Noslin, Castellanos gira di testa a rete ma il pallone finisce d’un soffio a lato. Al 45′ Lazio avanti: Noslin salta Zampano e mette nel mezzo in area dove Castellanos viene steso da Sverko: calcio di rigore che Zaccagni trasforma con feddezza, Joronen intuisce ma non ci arriva. Subito dopo chance per il tris biancazzurro: Dele-Bashiru sfonda sulla destra e calcia in diagonale, Joronen ci arriva e si supera anche sul tiro successivamente pennellato da Marusic.

DUE LEGNI E UN AUTOGOL – A inizio secondo tempo timide proteste veneziane per un contatto Casale-Gytkjaer, ma l’arbitro lascia proseguire. Chance per la Lazio al 6′ con un colpo di testa di Romagnoli su cross da calcio d’angolo che finisce tra le braccia di Joronen, quindi ammonizione per proteste per Castellanos. All’8′ doppio cambio per il Venezia, Oristanio e Sagrado e lasciano spazio a Pierini e Haps. Al 10′ una conclusione deviata di Castellanos sembra destinata sotto l’incrocio dei pali, ma con un gran colpo di reni Joronen trova la deviazione sotto la traversa. Venezia pericoloso al 12′ ma non si chiude una triangolazione tra Ellertson e Haps che avrebbe portato quest’ultimo a tirare un rigore in movimento, quindi primo cambio nella Lazio con Vecino che prende il posto di Rovella. Al 25′ nel Venezia dentro Crnigoj al posto di Ellertson, doppio cambio per la Lazio al 32′: Noslin e Zaccagni  lasciano spazio a Isaksen e Tchaouna. Prima si rende pericoloso Haps, che viene poi ammonito per un fallo su Noslin, quindi la Lazio trova il tris: al 36′ grande apertura di Guendouzi per Lazzari che sulla destra guadagna il fondo e mette in mezzo, deviazione di Altare che infila la propria porta per il più classico degli autogol. Sfortunato Castellanos che al 40′ si libera bene al tiro ma colpisce un clamoroso palo, secondo legno per lui in partita oltre al gol realizzato. Proprio Castellanos viene richiamato in panchina da Baroni per Pedro, mentre Castrovilli prende il posto di Guendouzi. Nel Venezia fuori Gytkjaer e Anderson, dentro Raimondo e Lella. 4′ di recupero e doppio brivido per Romagnoli, con due colpi di testa all’indietro: il primo tocca la parte alta della traversa, il secondo trova un gran salvataggio di Provedel che evita l’autogol. Finisce 3-1 per la Lazio.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-VENEZIA 3-1

Marcatori: 4` Andersen (V), 11` Castellanos (L), 44` rig. Zaccagni (L), 81` aut. Altare (V)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (87` Castrovilli), Rovella (65` Vecino), Dele-Bashiru; Noslin (76` Isaksen); Castellanos (87` Pedro), Zaccagni (76` Tchaouna). A disp.: Mandas, Furlanetto, Pellegrini, Patric, Dia, Hysaj, Nuno Tavares, Cataldi. All.: Marco Baroni

VENEZIA: Joronen; Zampano, Gytkjaer (85` Raimondo), Oristanio (53` Pierini), Altare, Sagrado (53` Haps), Svoboda, Duncan, Sverko, Andersen (85` Lella), Ellertsson (70` Crnigoj). A disp.: Grandi, Stankovic, Lucchesi, Doumbia. All.: Eusebio Di Francesco

Arbitro: Paride Tremolada (sez. Monza)

Assistenti: Imperiale – Vecchi

IV ufficiale: Sacchi V.A.R.: Gariglio – A.V.A.R.: Chiffi

NOTE. Ammoniti: 32` Sagrado (V), 52` Castellanos (L), 71` Noslin (L) Recupero: 2` pt, 4` st.

Exit mobile version