Daichi Kamada, dopo aver lasciato la Lazio per approdare al Crystal Palace, ha parlato delle difficoltà vissute in biancazzurro al canale YouTube del club inglese:




“Quando sono arrivato alla Lazio percepivo che la gente aveva grandi aspettative sul mio conto. In Italia praticamente tutti sono appassionati di calcio, è magnifico. Devo ammettere però che per me è stato difficile, in particolare perché sono arrivato nella squadra dove giocava il centrocampista più forte della Seria A, Milinkovic-Savic. E io ho dovuto sostituirlo”.

“Tutti si aspettavano tanto da me non solo nelle partite, ma anche negli allenamenti. Percepivo che una mia prestazione normale non era abbastanza. Va anche detto che nella stagione precedente la Lazio era arrivata seconda in classifica”.

Tutte le volte che perdevamo sentivamo la gente fischiare, ma invece mi hanno detto che qui in Premier League non succede. Anzi, se perdi ti sostengono. Ho scelto il Palace perché già in inverno mi avevano contattato, siccome quando alla Lazio c’era Maurizio Sarri non giocavo mai. Ho parlato con il presidente per farmi partire, ma mi ha detto che non l’avrebbe fatto. Mentre stavo decidendo cosa fare, Oliver Glasner mi ha inviato un messaggio e mi ha detto che mi avrebbe voluto come acquisto per l’estate. Abbiamo continuato a parlare, ma ero indeciso se restare alla Lazio o andare al Crystal Palace. Però fin da bambino il mio sogno era quello di giocare un giorno in Premier League. Ho parlato tanto con Oliver Glasner e penso che sia un grande allenatore, mi voleva a ogni costo anche quando pensavo di restare alla Lazio. E alla fine ha avuto la meglio lui”.






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