di Fabio BELLI
C’è stato spazio per i saluti, commovente quello a Sven Goran Eriksson, un momento splendido seguito da quello dedicato a Felipe Anderson. Un peccato non aver concesso la giusta passerella a Luis Alberto, vedremo gli sviluppi di mercato: intanto si è chiuso con quel punticino che serviva per l’Europa League e forse arrivati a questo punto non si poteva chiedere di più.
Dopo 3′ grande occasione per la Lazio con Elseid Hysaj che, servito da un filtrante di Gila, si trova solo davanti a Cragno, ma calcia addosso al portiere del Sassuolo. Brivido anche per la difesa della Lazio: Doig sfonda sulla sinistra e mette in mezzo, senza trovare compagni, poi Missori tenta la spaccata ma non centra la porta. Al 9′, Thorstvedt batte una punizione mettendo la palla in mezzo, ma Romagnoli riesce a liberare l’area di rigore con un colpo di testa, allontanando il pericolo. I ritmi partita comunque non sono alti, da segnalare al 19′ un’ammonizione per Volpato per un fallo su Castellanos. Ritmi molto bassi e occasioni da gol col contagocce allo stadio Olimpico. Al 31′ la Lazio ha una grande occasione per sbloccare il risultato con Kamada che arriva alla deviazione sotto misura in area, ma la risposta di Cragno è super col portiere del Sassuolo che devia in angolo. Il palleggio della Lazio non procura occasioni da gol alla formazione di casa, l’ultimo tiro del primo tempo è del Sassuolo con un destro dal limite di Mulattieri che non crea grattacapi a Provedel. Si va all’intervallo sullo 0-0.
Prima conclusione del secondo tempo un sinistro di Volpato al 4′ che non crea grattacapi a Provedel. All’8′ doppio cambio per la Lazio con Felipe Anderson e Guendouzi che prendono il posto di Rovella e Vecino. Al quarto d’ora della ripresa la Lazio passa in vantaggio: punizione dalla lunga distanza guadagnata dai biancazzurri per fallo su Zaccagni, lo stesso Zaccagni trova l’angolino con una gran botta, Cragno non riesce ad arrivare alla deviazione. Al 21′ però arriva già il pareggio del Sassuolo: punizione dalla trequarti piazzata in area da Thorstvedt, una deviazione di Romagnoli permette a Viti di sbucare sul secondo palo e insaccare l’1-1. Nella Lazio entrano Immobile e Lazzari al posto di Castellanos e Luca Pellegrini, nel Sassuolo prima Ballardini manda in campo Toljan e Laurentié al posto di Volpato e Doig, poi Racic e Pinamonti rilevano Mulattieri e Lipani. Al 40′ grande chance per la Lazio con Immobile che si libera al tiro in area, ma Cragno in uscita chiude lo specchio al capitano laziale. Al 42′ risponde il Sassuolo con un diagonale di Laurentié che finisce d’un soffio a lato. 4′ di recupero ma il risultato non cambia, si chiude sull’1-1.