di Giorgio BICOCCHI
Dopo la lunga parentesi sul mercato invernale riparte la nostra rubrica, sempre tra il serio e lo scherzoso, che riassume tutte le voci sulla Lazio, tra partite appena giocate e quelle da affrontare in maniera imminente. Si scende in piazza, in mezzo alla gente per commentare quello che si dice sulla squadra, con l’appuntamento della terza stracittadina stagionale che si staglia all’orizzonte…
“Dotto ‘, inizia la settimana der derby…”
“Mica la contraddico. Ma abbiamo prima la partita di Coppa con la Juve. Non è una partita così: se andassimo in finale sarebbe un grande risultato…”
“Si, lo so… ma sabato e’ “la partita”… je voglio racconta’ una cosa…”
“Mi dica. Poi quando ha finito mi incarta tre carciofi?”
“Allora… io so’ annato sempre a vede’ Lazio-Roma. Ma non Roma-Lazio…”
“E perché? Lo sa che i derby in trasferta sono i più belli? Ci sono sempre meno Laziali e quando si vince e’ festa doppia…”
“Si, lo so ma i sordi alla Roma nun glieli do’. Ma manco vojo vede’ la partita in tv o alla radio…”
“E quindi che fa? Apprende il risultato alla fine? Accende il cellulare quando e’ finito tutto?”
“Si, faccio così. Ma solo pe’ Roma-Lazio”
“Cavolo… e durante la partita che fa? Si mette i tappi negli orecchi?”
“No, faccio de più. Arrivo a L’Aquila in autostrada”
“Perché L’Aquila?
“Perché ho calcolato nel tempo che è il tratto ideale… tu imbocchi l’autostrada da Roma Est quanno l’arbitro fischia l’inizio. Arrivo a L’Aquila, scendo dalla macchina. Me prendo un caffè in un bar isolato, dove non ce stanno radio o tv accese… e poi riparto pe’ Roma. Ovviamente co’ la radio della macchina spenta e i cellulari silenziati…”
“Ma perché Lazio-Roma allo stadio e Roma-Lazio vissuta come un alieno?”
“Perché Roma-Lazio, sin da regazzino, l’ho vissuta come l’assedio de Troia…”
“Quindi tornato a Roma da L’Aquila che fa? Riaccende tutto e conosce il risultato?”
“Esatto, faccio così. Ho calcolato, per esempio, che er go’ de Felipe l’anno scorso era avvenuto quanno passavo pe’ Carsoli, all’andata della Roma-L’Aquila…”
“Ma a casa che le dicono?”
“Niente, lo sanno… quanno c’è’ Roma-Lazio mi moje dice a tutti che sto a L’Aquila…sa che le dico, Dotto’? Se sta mejo e nun se soffre…mo’ je do’ sti tre carciofi…”
