di Gisella SANTORO
Arrivato alla Lazio a inizio stagione come terzo portiere, ben presto Christos Mandas ha scalato le gerarchie del gruppo, tanto che Sarri lo ha preferito a Sepe quando Provedel, influenzato, ha dovuto saltare il derby dei quarti di finale della Coppa Italia del 10 gennaio scorso.
È stato il suo esordio con la maglia della Lazio e ha tenuto inviolata la porta contribuendo alla vittoria e al passaggio alle semifinali. La sua presenza a gennaio non è stata un caso e quando la squadra ha perso nuovamente Provedel, per l’infortunio alla caviglia nei minuti finali della turbolenta partita casalinga contro l’Udinese, Mandas è subentrato facendo il suo esordio in Serie A. La prima partita da titolare in campionato è stata quella contro il Frosinone e Mandas ha mostrato le sue qualità ma anche le sue debolezze: sicuro nelle uscite aeree e nel farsi spazio nelle mischie in area di rigore, ha fatto tremare il settore ospiti dello Stirpe e tutti i tifosi della Lazio quando con un passaggio sbagliato ha servito il pallone a un avversario che, per fortuna, non è riuscito a concludere in porta. Al termine della partita ha festeggiato con queste parole: “La mia prima partita in Serie A, molto felice per i tre punti … tante emozioni…grazie ai miei compagni per avermi supportato in una giornata così importante! Continuiamo … Forza Lazio”. La squadra biancazzurra ha incontrato il Frosinone al termine di una settimana turbolenta, iniziata con le dimissioni di Sarri e proseguita con vari dissapori e discussioni all’interno della società, ai quali Mandas ha assistito senza scomporsi e concentrandosi sul suo obiettivo principale: quello di scendere in campo e difendere la porta. Il portiere greco, con l’arrivo di Tudor sulla panchina della Lazio, dovrà conquistare la fiducia del nuovo tecnico e non mancheranno le occasioni per farsi notare sia in allenamento che in campo. Mandas è stato acquistato a titolo definitivo e potrebbe diventare il portiere del futuro della Lazio.
