Laziostory | 16 marzo 1941, Lazio-Roma 2-0: quando Silvio Piola vinse da solo il derby

16 Marzo 2024

di Fabio BELLI

E’ una leggenda della storia della Lazio: con i suoi 149 gol in 237 presenze resta il miglior marcatore di sempre del club. Silvio Piola è un mito del calcio italiano, miglior cannoniere di tutti i tempi della storia di Serie A e oggi, 16 marzo, ricorre il settantacinquesimo anniversario di una delle sue più belle imprese in biancazzurro.

16 marzo 1941, ovvero: quando Piola riuscì a battere i rivali cittadini praticamente da solo e gravemente ferito. Per quella sfida l’allenatore della Lazio Canestri si trovò ad affrontare una delicatissima situazione di classifica. Per giunta, al 10′, la ruota sembrò girare a favore dei giallorossi quando Piola si scontrò molto violentemente con il difensore avversario Acerbi: ferita profondissima alla testa, Piola si ritrovò a perdere molto sangue e, in un’epoca senza sostituzioni, se avesse lasciato il campo i suoi sarebbero rimasti in inferiorità numerica per tutta la partita.

Piola rimase a bordo campo più di un quarto d’ora, mentre gli assalti della Roma vennero respinti dal portiere Uber Gradella, altro personaggio capace di guadagnarsi un posto nell’Olimpo della Lazio. Quindi, dopo quattro punti di sutura e la testa fasciata da un turbante, il capitano biancazzurro rientrò in campo. E segnò prima di testa (!), per poi raddoppiare nella ripresa, con i punti che non riuscirono a reggere ed il turbante che finì completamente inzuppato di sangue, al termine di una strepitosa azione personale, eludendo la guardia di due difensori. Lazio-Roma 2-0, Piola – Piola, e l’incubo retrocessione per i biancazzurri fu definitivamente scacciato, con il più grande centravanti dell’anteguerra che uscì dal campo in barella, sfinito ed applaudito anche dai tifosi della Roma presenti allo stadio Nazionale, che resero omaggio allo straordinario valore.