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Federico Palmaroli (Osho): “Per una vignetta sul momento attuale ripescherei Tare. Non vorrei che la squadra…”

Federico Palmaroli, autore satirico e tifoso laziale noto per le vignette di “Osho” pubblicate sul web e sul quotidiano Il Tempo, è intervenuto sui 90.7 di Radio Olympia:




“Non so come avrei commentato la prestazione di Bergamo con le mie vignette, avrei probabilmente messo un’immagine con Lotito e Tare sottolineando che sto quasi rimpiangendo l’ex direttore sportivo. Quando Tare ha portato qualche giocatore alla fine c’erano anche affari importanti, quest’anno nessuno dei nuovi acquisti si sta dimostrando davvero all’altezza”.

“Io non sono mai stato un grande estimatore di Sarri, non riesco a esaltarmi per alcune vittorie, compreso il derby visto che la Roma era quello che era. Per me la Lazio è quella di ieri, ovvio che le responsabilità sono soprattutto della società ma da Sarri ci si aspettava un piglio e un’autorevolezza in sede di mercato che non c’è stata. Il fatto che a gennaio non si sia comprato nessuno conferma questa situazione”.

“I senatori hanno un anno in più ma questo è relativo, il discorso di Immobile è abbastanza chiaro, per altri giocatori può valere meno questo ragionamento. Non voglio credere che qualcuno remi un po’ contro l’allenatore, sicuramente chi è più inserito nelle dinamiche dello spogliatoio può dare una risposta più precisa. Ieri la partita è stata uno sfacelo e negli ultimi tre match stiamo vedendo le stesse cose, a partire dalla Supercoppa con l’Inter. Anche ieri il portiere dell’Atalanta non ha fatto una parata”.

“Non credo che Lotito abbia intenzione di mandare via l’allenatore e pagare così uno stipendio pesante a Sarri in caso di esonero. Certo il cambio di allenatore può dare uno scossone, nelle prime partite è sempre così, ma alla lunga poi si rivela decisivo. Bisogna capire se c’è un problema di spogliatoio, in ogni caso va detto che se mancasse impegno per dei contrasti sarebbe scandaloso. Importante dire che è solo un’ipotesi, ma fatta questa premessa nessuno si può permettere di impegnarsi meno se il capufficio è antipatico per dire, anche perché il dispetto così i giocatori lo farebbero alla Lazio stessa e soprattutto ai tifosi”.






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