Carlo Regalia, storico direttore sportivo con anni molto significativi di carriera alle spalle alla Lazio, è intervenuto sui 90.7 di Radio Olympia, nella trasmissione condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




“Nel periodo in cui ho lavorato alla Lazio i giocatori che sono venuti sono stati contenti di venire alla Lazio per aver conosciuto un pubblico straordinario. Rabbrividisco ancora se ricordo gli spareggi del 1987: ero in campo a vedere la partita, non so quante volte sono caduto. Alla fine nell’invasione di campo non si capiva più nulla. E’ stato tremendo per me, per i tifosi e per tutti, cominciata con la retrocessione in C poi cancellata dalla penalizzazione, visto il lieto fine sono felice di aver partecipato a quella pagina di storia. Lì è venuto fuori il carattere dei veri tifosi che erano a Napoli in 30.000, bloccando l’autostrada non so per quante ore, alcuni addirittura non sono riusciti a superare i tifosi perché era impossibile superare il traffico. Significa che i tifosi avevano apprezzato il lavoro che avevamo fatto”.

“Io ho vissuto il ruolo del direttore sportivo in maniera particolare alla Lazio, eravamo all’epoca veramente senza soldi per cercare di costruire una nuova società. C’erano i Calleri e c’erano i tifosi, la manifestazione sotto la sede dopo le condanne che bloccarono tutto il centro. Un’esperienza che mi ha appagato che mi ha fatto conoscere una tifoseria incredibile”.






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