Il Giudice Sportivo ha squalificato cinque calciatori (Gianluca Mancini, Serdar Azmoun, Pedro Rodriguez, Antonio Mirante e Luca Pellegrini) dopo i quarti di finale di Coppa Italia, oltre al tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini e il preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos. Di seguito tutte le squalifiche.
Calciatori espulsi
Squalifica per tre giornate effettive di gara ed ammonizione ed ammenda di € 10.000,00
Mancini Gianluca (Roma): per comportamento non regolamentare in campo (prima sanzione); perché subito dopo il fischio finale della gara, avvicinatosi all’arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, il medesimo calciatore aspettava il direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli ufficiali di gara e indirizzava all’arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività.
Squalifica per due giornate effettive di gara
Azmoun Sardar (Roma): perché, al 54′ del secondo tempo, colpiva a giuoco fermo con una manata al volto un calciatore avversario.
Squalifica per una giornata effettiva di gara ed ammenda di € 5.000,00
Mirante Antonio (Milan): per avere, al termine della gara, rivolto al direttore di gara una critica gravemente irrispettosa.
Squalifica per una giornata effettiva di gara
Rodriguez Ledesma Pedro Eliezer (Lazio): doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo.
Calciatori non espulsi
Squalifica per una giornata effettiva di gara
Pellegrini Luca (Lazio): per proteste nei confronti degli ufficiali di gara; già diffidato (seconda sanzione).
Allenatori espulsi
Squalifica per due giornate effettive di gara ed ammonizione (prima sanzione)
Gasperini Gian Piero (Atalanta): per avere, al 38° del primo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al direttore di gara un epiteto offensivo.
Squalifica per una giornata effettiva di gara
Da Costa Santos Nuno Luis (Roma): per avere, al 39′ del secondo tempo, rivolto ad un assistente una critica irrispettosa.