di Fabio BELLI
Le pagelle biancazzurre della vittoria nel derby di Coppa Italia: la Lazio stende la Roma grazie a un rigore trasformato da Mattia Zaccagni.
Mandas 6.5 Ci voleva fegato a esordire in una partita così e il ragazzo greco l’ha avuto. Poco impegnato, salva il risultato nel finale: la conclusione di Belotti alla quale si oppone è resa velenosa da una leggera deviazione di Luca Pellegrini, è poi coraggioso nello smanacciare fuori impedendo il tap-in di Lorenzo Pellegrini.
Lazzari 7.5 Derby di grande sostanza, spinge tantissimo sulla destra e nel primo tempo è uno di quelli che si mette maggiormente in mostra. (dal 67′ Luca Pellegrini 6.5 Entra con grandissima determinazione, vista la situazione di punteggio cerca di mettere un pizzico di applicazione in più in fase di copertura).
Patric 7 Qualche sbavatura in uscita ma difensivamente gioca una partita perfetta, che conferma il gran livello di maturità raggiunta.
Romagnoli 7 Rientrato a tempo pieno, consente di tenere sotto controllo Lukaku, suo vecchio rivale già ai tempi del derby di Milano.
Marusic 7 A livello difensivo forse la miglior prestazione di una stagione fin qui con molti alti e bassi, ma che stasera l’ha visto riproporsi ai suoi migliori livelli.
Guendouzi 7.5 Ormai è il Diavolo della Tasmania di questa squadra, la sua capigliatura è sempre accompagnata da un mulinello. Per dinamismo con lui a tratti è come giocare in 12.
Cataldi 7 Non giocava titolare dal derby di campionato, si conferma specialista di questa partita, tiene la posizione e consente alla difesa di restare costantemente coperta. (dal 67′ Rovella 6.5 Conferma l’ottimo stato di forma già evidenziato in campionati).
Vecino 7.5 Gli manca solo il gol, che sfiora in tre occasioni nella ripresa. L’avrebbe meritato considerando la qualità che ha saputo mettere, dà continuità alla prova già decisiva a Udine.
Felipe Anderson 7.5 Parte col freno a mano tirato, sembra il preludio a una delle sue solite giornate no e invece diventa addirittura straripante nel secondo tempo, da urlo un paio di accelerazioni. Chiude da falso nueve, ruolo che ormai sembra interpretare al meglio.
Castellanos 7 Si guadagna il rigore con perfetta scelta di tempo sul tacco smarcante di Vecino, si esalta nel duello con Mancini che trova più che mai pane per i suoi denti. Prova di grande sostanza. (dal 77′ Isaksen 6 Entra con la voglia di spaccare il mondo che lo contraddistingue ma su un paio di ripartenze interessanti fa un po’ di confusione).
Zaccagni 7.5 Pur acciaccato, i suoi sprint sono in grado di accendere la squadra in qualunque momento. Encomiabile la freddezza con cui, dal dischetto, si prende il ruolo di uomo partita. (dal 67′ Pedro 5 Entra molto nervoso e si vede subito, sente la partita ma cade nella trappola di Paredes e Mancini, con la sua esperienza è un vero peccato).
L’all. Sarri 8 In altri tempi un allenatore che prepara e vince i derby così sarebbe diventato un feticcio, ora questo tipo di sfida ha forse ha un altro peso nel cuore dei tifosi, sempre fondamentale ma meno totalitario. Ma si dimostra totalmente padrone della sfida a distanza con Mourinho, già battuto 4 volte e dal quale non subisce gol da 4 partite filate.