Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto in Conferenza Stampa alla vigilia della sfida che vedrà i biancazzurri opposti al Celtic nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League, a caccia di una reazione dopo la brutta sconfitta di Salerno.
“I segnali dopo Salerno? Non voglio segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, determinazione. Abbiamo perso in maniera brutta, la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo.L’intervento della società? L’ha fatto Fabiani, e l’ha fatto in maniera tosta. Sono contento, c’era il bisogno. Un bell’intervento il suo, mi è piaciuto”.
“I senatori? Bisogna resettare, non ci sono vecchie guardie e nuovi. I giocatori sono questi e si sceglie senza remore. Inutile parlare di tattica quando la squadra entra meno cattiva. La tattica aiuta se gli altri componenti sono al livello degli avversari. Noi sempre con lo stesso modulo? Questi sono luoghi comuni. Il Barcellona ha dominato in Europa giocando sempre allo stesso modo, sono discorsi da bar che non mi interessano minimamente”.
“Quest’anno il ritiro è stato fatto di buon livello, dopo è cambiato qualcosa. In ritiro l’atmosfera era di ottimo livello. Il Celtic? Una buona squadra, ritmica, con discrete qualità tecniche. Non è facile affrontarla e non ci dobbiamo illudere dei risultati in trasferta in due partite condizionate dall’inferiorità numerica. Un match complicato mi aspetto. Mi preparo alla partita, quello che dovevo dire l’ho detto ieri. Bisogna ricompattarci con la grande atmosfera Champions che ci dà qualcosa in più”.
“La mentalità dipende da 2mila fattori, non solo dalle parole dell’allenatore. A livello ambientale qualcosa trasmette poco, non so individuare i veri motivi. La situazione infortunati? Zaccagni out, Romagnoli uguale. Casale è in miglioramento, ma non ancora pronto. Rovella sta meglio. Vediamo dopo l’ultimo allenamento e tiriamo le somme”.