Danilo Cataldi è il protagonista dell’intervista pubblicata sul match program ufficiale dedicato dalla Lazio alla sfida di lunedì serie in Serie A contro la Fiorentina:
Quanta voglia di riscatto c’è dopo la sconfitta contro il Feyenoord?
“Tanta. Sappiamo tutti che abbiamo fatto una partita sottotono e questo in Europa non te lo puoi mai permettere. È stata una serata no che però ci può dare una grande lezione per il futuro di questa stagione, perché ci sono ancora tante partite da giocare”.
Arriva la Fiorentina, una squadra che va meglio fuori piuttosto che in casa: che partita ti aspetti?
“Ci aspetta una gara difficile. La Fiorentina è una squadra di valore, forte del lavoro fatto lo scorso anno da un ottimo allenatore come Italiano. Hanno una mentalità offensiva, dovremo uscire bene dal loro pressing per trovare zone di campo a noi favorevoli. Al di là della tattica però, servirà qualcosa di importante a livello di voglia e di impegno per portare a casa tre punti fondamentali per la nostra classifica. Conosciamo il valore della Fiorentina ma anche il nostro”.
Le vittorie consecutive contro Atalanta e Sassuolo lasciano la sensazione di una Lazio che in campionato ha cambiato marcia dopo un inizio non facile?
“L’inizio di stagione non è stato facile, abbiamo pagato a caro prezzo le due sconfitte contro Lecce e Genoa. La strada che abbiamo intrapreso ora è quella giusta, lo stop contro il Feyenoord ci ha dato la consapevolezza che tutte le partite vanno giocate al massimo. Il calcio di oggi è cosi, a prescindere dalla categoria: se non affronti gli avversari al 100% fai fatica con tutti, deve essere questo il nostro credo”.
209 presenze in Serie A e un miglioramento continuo negli anni: il ruolo del play in Nazionale sta vivendo alcuni cambiamenti, credi ancora un po’ a una futura convocazione?
“Non si smette mai di crescere, ho iniziato a giocare in questo ruolo stabilmente con Sarri e ho ancora un po’ di tempo per migliorare. Spero di farlo insieme alla squadra. La Nazionale a centrocampo ha calciatori importanti, in questo momento la mia priorità è rimettere in piedi la Lazio nelle posizioni di classifica che meritiamo in campionato, e far vedere che in Champions League non siamo quelli visti contro il Feyenoord”.