di Fabio BELLI
Le pagelle biancazzurre della brutta sconfitta della Lazio al de Kuip a Rotterdam, 3-1 per il Feyenoord e cammino che si complica nel girone di Champions League:
Provedel 6 Incolpevole sui gol, come al solito fa il possibile per evitare il passivo e anche sul terzo gol Gimenez insacca dopo un suo grande intervento.
Hysaj 4.5 Viene letteralmente asfaltato, di solito quando non riesce a spingere riesce a cavarsela in fase di contenimento, stavolta è un disastro su tutta la linea. (dal 46′ Lazzari 5 Male anche lui difensivamente, fa qualcosina di meglio in fase di spinta).
Casale 4 Il momento-no continua e vive forse il momento più buio proprio stasera. Colpevole sul primo gol per ben due volte, gli avversari gli scappano via da tutte le parti e Gimenez è addirittura una nemesi per lui.
Romagnoli 5 Anche lui parte in grande affanno, nella ripresa ritrova coraggio ma non ha il Casale dell’anno scorso a sostenerlo. Sfiora il 3-2 nel finale.
Marusic 5 Anche per lui inizio molto difficoltoso e lieve miglioramento nel secondo tempo, col Sassuolo era sembrato un gigante, stavolta sembra zavorrato.
Vecino 4.5 L’impressione è che da mezz’ala stia facendo peggio che da regista, ruolo in cui era stato ad esempio eccellente a Glasgow. Stavolta è di fatto l’uomo in meno di un centrocampo sempre senza fiato (dal 78′ Cataldi sv Entra a giochi ormai abbondantemente fatti).
Rovella 5 Si dimostra acerbo per questo palcoscenico, era l’esordio assoluto da titolare in Champions ma il pressing asfissiante del Feyenoord lo mette in grande difficoltà. (dal 46′ Guendouzi 5.5 Esclusione poco comprensibile in una partita come questa, sul piano dell’agonismo è un’altra cosa anche se a volte anche lui fa un po’ di confusione).
Luis Alberto 5.5 L’unico che prova a inventare qualcosa ma l’impressione è che il ritmo forsennato del Feyenoord spenga anche buona parte della sua magia.
Felipe Anderson 5 La novità rispetto ad altre serate no è che stavolta combina poco anche in fase difensiva. (dal 68′ Pedro 6 Il rigore ritocca i suoi record in carriera, le parole di un campione come lui nel dopogara pesano come un grave monito).
Immobile 5 Difficile buttargli la croce addosso stasera, forse il contesto richiedeva un recupero più prudente: il problema non è tanto come gioca, ma l’impressione che salvo impedimenti debba comunque giocarle tutte. (dal 55′ Castellanos 6 Sbaglia un gol da mani nei capelli, anche se sarebbe arrivato probabilmente l’annullamento per fuorigioco di Zaccagni. Per il resto però lotta come un leone, il rigore se lo guadagna con pura caparbietà. Resta l’impressione che, finché non tornerà Immobile al 100%, dall’inizio debba giocare lui).
Zaccagni 5.5 L’unico che prova ad accendersi in fase offensiva, sembra in crescita rispetto a un inizio di stagione opaco anche se, in una prestazione collettiva di questo tipo, anche lui finisce inevitabilmente per incidere poco.
L’all. Sarri 5 Deve interrogarsi su un primo tempo interpretato male sotto tutti i punti di vista e sulle difficoltà della squadra ogni volta che gli avversari riescono ad alzare i ritmi. Sicuramente ha chiaro che la Lazio è competitiva in Champions solo al suo 101%, compito suo tirarlo fuori dalla squadra anche quando gli avversari sono di gran livello.