di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Ci sono serate da raccontare ai nipotini, oltre che ai figli, perché l’eco dei racconti si protrarrà a lungo, molto a lungo. Lo faranno i Laziali che racconteranno di una notte di Champions League attesa ben 16 anni, al netto di una pandemia, ma che si stava rivelando stregata al pari di un inizio di stagione assurdo. Ma lo farà ancor di più Ivan Provedel: portiere goleador in Champions, è già un titolo da prima pagina: ma chi ha visto la partita sa che è stato proprio il “portierone biondo” a dare alla Lazio una chance, salvando uno 0-2 che pareva fatto. E di una notte così, al netto delle valutazioni tattiche, è giusto che resti solo la Magia, finale compreso.

FORMAZIONI – Nella Lazio primi cambiamenti in vista di una stagione intensa: Luca Pellegrini e Patric prendono il posto che a Torino era stato di Hysaj e Casale in difesa, in cabina di regia a centrocampo c’è Vecino, confermati Luis Alberto e Kamada. In attacco solito tridente con Zaccagni, Immobile e Felipe Anderson. Nell’Atletico Simeone con difesa a 5 e coppia d’attacco Morata-Griezmann come fiore all’occhiello.

QUANDO PIOVE, DILUVIA – Primi minuti molto tattici, all’11’ su lancio lungo dalle retrovie di Vecino Immobile manca d’un soffio un aggancio spettacolare che l’avrebbe messo a tu per tu con Oblak, che subito dopo blocca un tiro di Kamada, arrivato al tiro dopo un gran bello scambio corale della Lazio in area spagnola. Al 18′ su angolo battuto da Luis Alberto arriva al colpo di testa Romagnoli che manca di poco la porta. Subito dopo si accende improvvisamente Griezmann, che infila Patric in velocità perdendo però poi l’equilibrio in area, trascinandosi il pallone sul fondo. Viene ammonito Simeone per proteste, al 25′ Zaccagni cerca la soluzione di potenza su calcio di punizione ma Oblak è attento a deviare sopra la traversa. Ammonito Griezmann per aver allontanato il pallone dopo un fallo proprio su Zaccagni, al 28′ su cross di Felipe Anderson gran girata al volo di Luis Alberto che manca la porta non di molto. Come un fulmine a ciel sereno arriva però il vantaggio dell’Atletico Madrid: al 29′ conclusione da fuori area di Barrios che mette fuori causa Provedel anche a causa di una deviazione decisiva di Kamada, molto sfortunata la Lazio che si ritrova sotto di fatto dopo mezz’ora di supremazia. Piove sul bagnato per Sarri che oltre allo sfortunato gol subito vede Luca Pellegrini dolorante, caduto male dopo un fallo di Molina. Un pizzico di nervosismo che porta anche l’allenatore biancazzurro a essere ammonito. Pellegrini viene sostituito da Lazzari, negli ultimi minuti del primo tempo la Lazio paga la stanchezza delle energie spese e crea poco, dopo 2′ di recupero si va all’intervallo con l’Atletico Madrid in vantaggio di misura sulla Lazio.

PAZZESCO PROVEDEL – L’Atletico inizia il secondo tempo con Gimenez in campo al posto dell’autore del tiro del vantaggio, Barrios. Fraseggia bene la squadra di Simeone al 5′, mandando al tiro Witsel con Provedel che neutralizza in due tempi. Si scuote la Lazio con un colpo di testa di Immobile che trova Gimenez sulla sua traiettoria, pallone in angolo. Al 10′ sorvola la traversa una gran botta dalla lunga distanza di Vecino, sul rinvio sbaglia Oblak e Felipe Anderson serve Immobile, che calcia però addosso al portiere avversario il pallone del potenziale pareggio. Al 16′ doppio cambio per Sarri con Kamada e Felipe Anderson che lasciano spazio rispettivamente a Guendouzi e Isaksen. Al 21′ sugli sviluppi di una punizione per l’Atletico Madrid una conclusione di Morata viene deviata proprio da Guendouzi sul palo, quindi ammonizione per Samuel Lino per aver fermato una ripartenza di Lazzari. Al 26′ Provedel tiene a galla la Lazio, Samuel Lino viene servito libero in area ma il portiere biancazzurro si immola evitando lo 0-2. Sul capovolgimento di fronte Oblak in difficoltà su un cross di Zaccagni, smanacciato da sotto la traversa, quindi al 29′ cambio nell’Atletico Madrid con Angel Correa che rileva Witsel. Spende le ultime sostituzioni anche Sarri con Cataldi e Pedro inseriti al posto di Vecino e Zaccagni, quindi per Simeone dentro Riquelme al posto di Samuel Lino. Al 35′ un tentativo di Luis Alberto dal limite è centrale per Oblak, quindi la Lazio protesta per un fallo non fischiato su Lazzari per una netta sbracciata di Griezmann, ammonito Patric per le rimostranze. 4′ di recupero, al 93′ Oblak salva miracolosamente su una staffilata di Cataldi destinata all’angolino, quindi al 95′ l’Olimpico esplode: ultimo pallone crossato a giro da Luis Alberto, arriva addirittura Provedel che dalla porta si era spinto in area per l’ultimo assalto e di testa firma un gol storico, che regala alla Lazio un pareggio sicuramente meritato.

IL TABELLINO

CHAMPIONS LEAGUE

LAZIO-ATLETICO MADRID 1-1

Marcatori: 24` Barrios (A), 90’+4′ Provedel (L)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini (37` Lazzari); Kamada (61` Guendouzi), Vecino (76` Cataldi), Luis Alberto; Felipe Anderson (61` Isaksen), Immobile, Zaccagni (76` Pedro). A disp.: Sepe, Renzetti, Casale, Hysaj, Gila, Rovella, Castellanos. All.: Maurizio Sarri

ATLETICO MADRID (5-3-2): Oblak; Molina, Witsel (74` Correa), Savic, Lino (79` Riquelme), Hermoso; Barrios (46` Gimenez), Saul Ninguez, Marcos Llorente; Griezmann, Morata. A disp.: Grbic, Antonio Gomis, Azpilicueta, Galan, Kostis, El Jebari, Calatrava, Guerrero. All.: Diego Pablo Simeone

Arbitro: Slavko Vinčić (SVN)

Assistenti: Tomaž Klančnik (SVN)-Andraž Kovačič (SVN)

IV Ufficiale: Rade Obrenovič (SVN). V.A.R.: Nejc Kajtazovic (SVN) A.V.A.R.:Bastian Dankert (GER)

NOTE. Ammoniti: 21` Simeone (A), 26` Grizmann (A), 36` Sarri (L), 67`Lino (A). Reucupero: 2′ pt, 4′ st.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.