Paul Pogba è risultato positivo al testosterone dopo la partita tra Udinese e Juventus del 20 agosto scorso. Questa è stata un’altra dura battuta d’arresto per il calciatore francese, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare diverse sfide.
Nelle analisi delle sue urine, effettuate subito dopo la partita giocata a Udine, sono state rilevate tracce di testosterone. Questa positività al doping, se confermata dalle controanalisi, potrebbe mettere fine alla sua carriera calcistica. A 30 anni, una squalifica di quattro anni sarebbe un peso insostenibile, soprattutto considerando i numerosi problemi fisici che ha affrontato e l’inattività degli ultimi tre anni.
Di conseguenza, Pogba è stato sospeso cautelarmente. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso una comunicazione ufficiale riguardante la sospensione dell’atleta Paul Labile Pogba, a causa della violazione degli articoli 2.1 e 2.2, con la sostanza riscontrata che sono i metaboliti del testosterone di origine non endogena. I risultati del GC/c/IRMS hanno confermato l’origine esogena dei metaboliti.
In serata, la Juventus ha ufficialmente annunciato la sospensione di Paul Pogba in seguito al sospetto caso di doping. Il club sta valutando attentamente i prossimi passaggi procedimentali in questa delicata situazione. “In data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto un’ordinanza di sospensione cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping a seguito degli esiti degli accertamenti effettuati in data 20 agosto 2023. Il club si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali“, è il testo della nota diffusa dalla società bianconera.