Sta per iniziare un nuovo capitolo nella carriera di Ciro Immobile con la Nazionale Italiana. Immobile è stato nominato capitano, un riconoscimento che è stato conferito dal CT Spalletti. Le sue 56 presenze in maglia azzurra, durante le quali ha segnato 16 reti, testimoniano il suo impegno e la sua dedizione. Contro la Macedonia del Nord, sarà lui a indossare la fascia da capitano. Ai microfoni di Radio Rai e sul sito figc.it, ha condiviso le sue impressioni:




“Vent’anni fa da giocatore adolescente speravo di giocare in azzurro, ma diventare capitano della Nazionale era proprio un sogno fantastico. Ora si è realizzato cerco di tenermi stretto questo posto con l’aiuto dei compagni, perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina, hanno visto in me quello che posso dare quindi sono molto felice. Quella partita con la Macedonia? È stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera. Anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie e emozioni condivise tutte insieme e probabilmente quello ci ha spezzato un po’ le gambe, perché sicuramente non ce l’aspettavamo. Eravamo troppo frenetici troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato”.

“Il suo modo di approcciare con la squadra e col singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, noi l’abbiamo seguito dall’inizio alla fine, quindi sono convinto che faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l’inizio. Il terreno di gioco messo male? Lo sappiamo, il mister ce ne ha parlato. Ci sono arrivate delle immagini che lo dimostrano, però faremo il possibile per superare anche questa difficoltà”. Poi una battuta sulla possibilità di andare in Arabia: “Volevo continuare a vivere determinate emozioni con questa maglia, poter dimostrare di essere ancora in grado di dare tanto e con l’Europeo davanti tocca farlo subito”.

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