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IL TACCUINO | Empoli-Lazio 0-2, appunti seri e scherzosi: una stagione nel segno del Monaco

di Giorgio BICOCCHI 

Nella smorfia napoletana il numero 37 viene rappresentato dal monaco. Ma che c’entra con la Lazio, obietterete? Semplice, il 37 e’ il numero che è ricorso quest’anno. Perché 37 sono stati i punti raccolti nel girone di andata, altrettanti nel ritorno. Abbiamo poi conquistato 37 punti in trasferta, altrettanti in casa. E allora i monaci – e non c’è nulla di blasfemo – sono stati tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, al compimento di questa stagione magica. Condita da uno strepitoso secondo posto con Inter, Milan e Juve dietro di noi…




Primo tempo

– Ma quanti sono i Laziali presenti al “Castellani”? Sono praticamente ovunque…;

– Hysaj coi capelli biondi: chissà cosa gli avrà detto Sarri in vernacolo toscano…;

– Subito Luis Alberto. Poi Pedro. Ma l’Empoli regge;

– Ma che vitamine hanno dato ad Akpa? Giocatore completamente trasformato rispetto a quello visto a Roma. Si fa anche ammonire per un fallo su Milinkovic. Ma strappa e riparte con passo da gazzella;

– Gli azzurri collezionano tre angoli di fila: sarà il loro unico sussulto nel primo tempo;

– Dal minuto 25 e’ solo Lazio: Immobile di testa. Poi Pedro. Poi ancora Ciro, lanciato in profondità;

– Proviamo anche uno schema su punizione ma il piattone di Patric si infrange su Vicario;

– L’Empoli non molla, serra le maglie. Noi volitivi ma manca l’istinto del killer in area;

– Sintesi della frazione: meriteremmo ampiamente il vantaggio. Felipe incostante, facciamo fatica a sfondare dalle fasce. Il Mago presente ma Ciro ha le polveri bagnate;

Secondo tempo

– Iniziamo col botto. Azioni alla mano sotto la Curva biancoceleste. E da un corner battuto dal Mago svetta la testa di Romagnoli, al secondo centro stagionale;

– L’Empoli e’ un po’ sulle gambe. Ciro cincischia davanti a Vicario (chi lo prende fa un affare…), anche Milinkovic viene “murato”;

– Rischia poco o nulla la Lazio, dietro. Ma c’è il precedente dell’andata a preoccuparci non chiudendo la sfida…;

– Entra Zaccagni, di nuovo con l’argento vivo addosso dopo un logico periodo di appannamento;

– Vicariò salva ancora su Ciro. Lazio bella e dinamica;

– Solo negli ultimi minuti l’Empoli si affaccerà nei nostri sedici metri, complici due corners di fila. Provedel salva su un tiro da fuori;

– L’arbitro espelle Cambiaghi e la Lazio allora gioca sul velluto. Immobile invita al tiro da fuori Luis Alberto che c’entra l’angolo per l’undicesimo squillo esterno;

– Si canta in tribuna e in curva per numeri da sogno;

– E, al ritorno, in un autogrill in Umbria, ecco pure una foto con i Laziali di lingua portoghese: Felipe, Marcos Antonio e Maximiano. Cosa chiedere di più al primo fine settimana di giugno?






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