In un’intervista concessa al quotidiano sportivo spagnolo Marca, Pedro ha parlato di passato e futuro riguardo la sua esperienza italiana. Dall’addio alla Roma, travagliato nelle modalità, all’approdo alla Lazio, che ora pensa al rinnovo di contratto del fuoriclasse spagnolo:
“È stato molto complicato. Mi hanno lasciato fuori dalla squadra e nessuno degli allenatori mi parlava, non sapevo nulla di questa questione“, ha raccontato Pedro, riferendosi alla decisione di Mourinho di allontanarlo non appena arrivato. “Tutti sanno cosa è successo. Non c’è rancore. La Roma ha preso la sua decisione e sono entusiasta di essere approdato alla Lazio“.
Maurizio Sarri è stato il suo ‘grande sostenitore’: “Il maestro mi ha detto che voleva vincere con la Lazio ed è per questo che sono venuto“. Avevano già lavorato assieme al Chelsea, come ha ricordato proprio Sarri. “Pedro alla Roma ha avuto un anno strano, ma è un calciatore che non fallisce mai nelle partite importanti. È tecnico, veloce… Ho un debole per questo tipo di giocatori. Penso che sia un po’ sottovalutato“.
Quest’anno Pedro ha raggiunto quota 700 partite ufficiali in carriera. “È un orgoglio raggiungere questa cifra, ma voglio continuare ad aggiungere partite a questo record. Con il tempo ho imparato a gestirmi“.
Riguardo gli obiettivi futuri e il possibile rinnovo di contratto: “Arrivare in Champions è un passo importante. Abbiamo un’opportunità unica che non possiamo lasciar passare, ma ci sono ancora 10 partite e molti scontri diretti. Sarà una strada lunga e difficile… ma dobbiamo continuare così“, ha spiegato Pedro. “Qualificarsi in Champions League potrebbe essere un fattore da considerare per il rinnovo del mio contratto. Dobbiamo parlare con il presidente, ma sono felice qui. Ho sempre parlato molto bene della Lazio. Cercheremo di trovare la migliore decisione possibile.” E il presidente Lotito è già stato chiaro riguardo le sue intenzioni: “Non possiamo lasciarci sfuggire questo fenomeno“.