di Giorgio BICOCCHI

In vista della sfida del Dall’Ara abbondano gli interrogativi sulle due contendenti. Vedremo in campo la Lazio pugnace ammirata al “San Paolo” o quella distratta del giovedì di Conference? E ancora: sarà il Bologna in versione-Inter, capace di dare una lezione di gioco ai nerazzurri? O, invece, quello che ha profondamente deluso contro il Toro, mai pericoloso e assistito da poche idee?




Come al solito ci sarà una via di mezzo. A noi – a dire il vero – interessano poco le dinamiche e gli auspicii rossoblù. Fondamentale sarà schivare – con ogni mezzo – questa classica gara-imboscata, collocata a metà delle due sfide contro l’AZ e prima del derby, ormai considerato crocevia (quasi) decisivo nella corsa ai primi quattro posti.

Come mettere allora in difficoltà i rossoblù dell’emergente Thiago Motta (vedrete, il prossimo anno siederà sulla panchina di una “grande”…)? Con palleggio rapido, ficcante. E, in questo contesto, ovvio che Lazzari – da una parte – e Zaccagni, dall’altro versante, dovranno affondare. Importante sarà poi schermare Schouten, vero faro rossoblù. E limitare i rifornimenti per Arnautovic (e qui dovrà essere puntuale Romagnoli ad anticiparlo e a non farlo voltare…) e Barrow, uno che nel precedente nostro viaggio in Emilia ci punì con un tiro a giro all’incrocio…

Già, lo scorso anno una Lazio imbelle (erano i primi di ottobre) perse malamente al Dall’Ara, scardinata sul ritmo e sulle giocate in verticale dei rivali. Una cosa ci lascia ben sperare: il pressing del Bologna sembrerebbe meno asfissiante di quello praticato dalla Fiorentina e dall’AZ, ad esempio. Insomma è una squadra che gioca, propone i suoi schemi lasciando però anche giocare. Noi, in attacco, dovremo puntare Medel – se dovesse giocare perché il cileno non eccelle in velocità – limitando se possibile le avanzate di Posch, austriaco di buon lignaggio pescato dal sempre bravo diesse Sartori. 

Questo turno, nel complesso, almeno alla vigilia, sembra sfavorirci: il Milan riceverà la Salernitana, la Roma l’appagato Sassuolo. Ma è chiaro che un nostro eventuale, auspicato blitz al Dall’Ara sarebbe un segnale forte per tutte le avversarie. Una sorta di avviso ai naviganti. Della serie: la Lazio non molla, dopo Napoli ha passato di slancio pure il Bologna, occhio che resta lì…. Ecco, sarebbe il modo migliore per approcciare una settimana di preoccupazioni, prima nel vento di Alkmaar, poi contro la Roma.

Impresa possibile? Sicuro, anche perché ogni nostro inciampo è giudicato sempre con ingiusta severità. La chiave per trasformare il sabato sera in una notte stellata? La praticità unità alla lucidità sottoporta: crediamoci, come faranno i 4000 fratelli biancocelesti che saliranno in Emilia… 






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