di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Non si diventa grandi in un tempo piccolo: nessuno può reggere il confronto col Califfo ma stavolta non si può dire che la citazione sia a vanvera. Ancora una volta la Lazio incappa in una cocente sconfitta dopo una importante impresa. Le partite col Milan e col Napoli potevano regalare consapevolezze che invece non sono arrivate: Sarri aveva avvisato del rischio ma ha fatto male vedere con quanta superficialità la squadra abbia gettato al vento una partita che aveva ben interpretato nel primo tempo. Due errori in uscita e una Waterloo sotto porta, altro problema che da un po’ affligge la squadra che ora rischia di veder ridursi ai minimi i margini di una stagione soddisfacente, salvo centrare l’impresa Champions in campionato contro corazzate vere, termine che però inspiegabilmente si concedeva solo al vecchio allenatore.




FORMAZIONI UFFICIALI – Per Sarri impegno europeo preso più che sul serio, con Immobile out gli unici veri avvicendamenti sono quelli tra Maximiano e Provedel e tra Casale e Romagnoli, gestito dopo il rientro a Napoli con Patric confermato titolare. Sulle fasce Lazzari e Marusic, a centrocampo Cataldi riprende il suo posto al fianco di Luis Alberto e Milinkovic-Savic, in attacco tridente con Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni.

SUPER PEDRO, POI DISTRAZIONE FATALE – La Lazio sembra partire col piglio giusto con Milinkovic-Savic che manca la porta in girata dopo 2′ su perfetto assist di Zaccagni. I biancazzurri tengono in mano il timone, Lazzari dopo una lunga percussione calcia alle stelle ma il vantaggio si concretizza comunque al 18′. Break di Felipe Anderson che ruba palla e lancia sulla sinistra Zaccagni, che affonda e mette nel mezzo con Pedro pronto a girare a rete con perfetto movimento, rete di pregevole fattura per lo spagnolo. Al 26′ è ancora Pedro a sfondare sul lato sinistro dell’area dell’AZ e chiama il portiere avversario Ryan a una grande chiusura sul primo palo. Gli olandesi crescono però nella parte finale del primo tempo: al 31′ Kerkez crossa per Mijnans che, complice una deviazione di Cataldi, colpisce il palo a Maximiano battuto. La Lazio fatica ad uscire e perde più spesso palla: al 44′ è pericoloso Odgaard, quindi al 45′ arriva il pareggio: errore in uscita di Milinkovic, Reijnders scarica su Karlsson che piazza il pallone forte e testo per Pavlidis, che irrompe e sigla l’1-1 da due passi. 3′ di recupero e la Lazio ha subito la chance per riportarsi in vantaggio, gran pennellata di Milinkovic da fuori area ma Ryan la tocca quel tanto che basta per mandare la palla a stamparsi sulla traversa.

ANCORA UNA RIMONTA – Nella Lazio a inizio secondo tempo c’è Romagnoli al posto di Casale, colpito duro a fine primo tempo. Al 7′ chance per la Lazio, numero di Luis Alberto che innesca Felipe Anderson, che si incunea bene in area ma poi conclude debolmente tra le braccia di Ryan. Debole anche un tentativo di Milinkovic-Savic al 14′, poi al primo vero affondo della ripresa l’AZ Alkmaar si porta in vantaggio: errore di Pedro che si fa rubare palla da Kerkez, il quale triangola bene con Karlsson e poi piazza in rete sotto le gambe di Maximiano. La Lazio fatica a reagire e Sarri inserisce Cancellieri e Vecino rispettivamente al posto di Pedro e Cataldi. Al 27′ primo ammonito della partita, giallo per Clasie con l’arbitro molto permissivo per tutta la durata dell’incontro. Al 28′ Felipe Anderson non riesce a sfruttare un errore di Ryan che si fa sfuggire palla e spara il tap-in alle stelle, quindi cartellino giallo anche per Kerkez che ferma una ripartenza di Cancellieri. Non si chiude una combinazione tra Felipe Anderson e Luis Alberto che si fa murare in area, quindi al 37′ Milinkovic non trova la porta d’esterno sempre in area di rigore. Quadruplo cambio per l’AZ che non corre altri pericoli se non per una gran botta di Vecino comunque controllata dall’arbitro Ryan. E ora all’AFAS Stadion servirà più di un’impresa per proseguire l’avventura europea.

IL TABELLINO

LAZIO-AZ ALKMAAR 1-2

Marcatori: 18′ Pedro (L), 45′ Pavlidis (A), 62′ Kerkez (A)

LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Casale (46′ Romagnoli), Marusic; Milinkovic, Cataldi (70′ Vecino), Luis Alberto; Pedro (70′ Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Provedel, Magro, Gila, Pellegrini, Hysaj, Marcos Antonio, Basic, Romero. All.: Maurizio Sarri

AZ ALKMAAR (4-3-3): Ryan; Sugawara, Goes, Hatzidiakos, Kerkez (82′ M. de Wit) ; Clasie, Mijnans, Reijnders; Odgaard (82′ Mihailovic), Pavlidis (82′ Meerdink), Karlsson (82′ van Brederode). A disp.: Verhulst, Owusu-Oduro, Yusuf Barasi, Lahdo, Buurmeester, Schouten. All.: Pascal Jansen

 Arbitro: Glenn Nyberg (SWE)

Assistenti: Mahbod Beigi (SWE) – Andreas Söderqvist (SWE)

IV uomo: Adam Ladebäck (SWE). V.A.R.: Chris Kavanagh (ENG). A.V.A.R.: David Coote (ENG)

NOTE. Ammoniti: 72′ Clasie (A), 74′ Kerkez (A), 90’+2′ Sarri (L). Recupero: 3′ pt, 3′ st






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