In vista dell’impegno di domani sera contro l’Atalanta, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, in conferenza stampa a Formello ha presentato la gara:
“Mi aspetto una partita tosta, fatta da una squadra che si rende conto dell’importanza del momento e del match. Dal punto di vista dell’applicazione c’è continuità, vanno tolti i momenti di assenza che durano per qualche minuto. Tutti si allenano bene, vanno tolti piccoli spezzoni di partita, che sono sempre più brevi, ma che ci tolgono qualcosa. Io e Gasperini? Ognuno va avanti nella propria strada con le convinzione e le esperienze che comportano l’età”.
“Questa è una squadra che dal punto di vista dell’evoluzione mi lascia soddisfatto. Rispetto all’anno scorso ci sono dedizione e professionalità, diversi. Poi a volte la squadra ti lascia frustrato perché il salto di qualità sembra lì, ma non viene fuori. Margini di miglioramento ci sono, ma bisogna cercarli a partire da domani. Come ha detto Guardiola: giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista. Squadra tanto difficile da affrontare. Basic? Non ha giocato poco, ha fatto diversi minuti. Marcos Antonio va inserito in un centrocampo che lo supporti. Ha grandi qualità, grandissimo palleggiatore, ma ha delle caratteristiche e va supportato. Romero e Cancellieri sono giovani, stanno accumulando esperienza, non sono pronti per partite importantissime”.
“L’Atalanta è una squadra che se sta bene fisicamente è fortissima. Gli attaccanti che hanno se li possono permettere in pochi in Europa. Sono tremendi con grande condizioni fisica, altrimenti sono normali. Se prendiamo in analisi la partita d’andato siamo fuori strada: loro partita normalissima, noi una buona. E domani troveremo un’Atalanta super. Vecino in regia? Se si parla di partite particolari… A Verona lo era. Bisognava togliere palloni di testa, andare sulla seconda palla. In questo contesto può fare il regista. Ma quando bisogna condurre il gioco, lì abbiamo giocatori migliori nel palleggio. Gli obiettivi devono essere credibili. Questa è una squadra che non è tra le prime quattro tra stipendi e fatturato. Un conto sono gli obiettivi credibili, un conto i sogni. La squadra ha fame, voglia. Lo vedo dall’applicazione giornaliera in allenamento. La squadra crede di poter far bene, vedremo alla fine poi”.
“Cataldi? Ha preso un colpo, oggi proveremo a rimetterlo in gruppo. In questo momento andiamo poco alla conclusione, ma quando tiriamo si fa gol e siamo primi in questa caratteristica. Il numero basso dei tiri dipende da questo. Stiamo facendo una stagione senza l’Immobile migliore: venti giorni di allenamento e venti di stop. Difficile così. Con Ciro al 100% avremmo segnato di più. Vediamo quanto gli manca per arrivare al top. Con il Verona era una partita sporca e questa non è la specialità di Lazzari. Si rischiava di mettere un giocatore con delle controindicazioni. Marusic e Hysaj stanno bene in questo momento. Per domani capiamo chi metterà l’Atalanta in quella parte di campo. Paragone Atalanta-Lazio? C’è un gap che loro per tre anni di fila hanno fatto la Champions incassando 120-130 milioni. E così sul mercato hanno investito di più. Milinkovic lo vedo bene, molto applicato e a Verona ha giocato bene. Mi piace quando gioca così e meno di tacco e punta. Ha un bell’atteggiamento anche con la squadra. Un punto in più in classifica lo ritengo ininfluente, lo scontro diretto ci deve dare tante motivazioni. Basta parlare della squadra, sono consapevoli tutti dei cali. I pochi gol da palle ferme? Non sono contento, questa è una problematica. Possiamo fare di più, ci sono centimetri e fisicità. Qui dobbiamo migliorare. Luis Alberto è un cazzone (ride ndr), si diverte ad andare controcorrente. Il 50% dei filmati che facciamo sono richiesti dai giocatori”.