Nicolò Casale, nel match program della società che anticipa la sfida con la Fiorentina allo stadio Olimpico, ha raccontato il momento della squadra e il suo:




“Contro l’Empoli avevamo fatto bene a livello tecnico, reagendo dopo Lecce, poi purtroppo abbiamo pagato due disattenzioni a tempo quasi scaduto. Dopo quella beffa ci siamo rimboccati le maniche e i frutti del nostro lavoro settimanale si sono visti nelle gare successive contro Sassuolo, Bologna e Milan. Adesso arriva il bello e allo stesso tempo il difficile: dare continuità. Adesso dovremo essere bravi a dimostrare di saper fare sempre grandi partite, non solo nei big match. Finora abbiamo vinto quasi tutti gli scontri diretti, faticando invece nelle altre gare”.

“La partita d’andata? Me la ricordo molto bene, dominammo e vincemmo 0-4. Avevo appena recuperato da uno stiramento all’adduttore, subito dopo mi sono fatto trovare pronto anche grazie ai miei compagni perché è più facile rientrare quando la squadra va bene. Non sono io a dover ribadire l’importanza di Alessio Romagnoli: ha appena tre anni in più di me ma tante partite e vittorie alle spalle. Ci confrontiamo ogni giorno, cerco di rubargli con gli occhi più cose possibili. Lo scorso anno, con il Verona, giocavo in modo totalmente diverso, praticamente uomo contro uomo. Per questo l’aiuto di Alessio è stato fondamentale, il nostro confronto continuo è importante anche per la squadra. Arrivare a quota 50 presenze è già uno step importante, però il mio obiettivo rimane quello di crescere ancora e aiutare la Lazio a vincere più partite possibili”.






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