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Primavera 2 | Lazio-Ascoli 1-1, il tabellino: Crespi sbaglia dal dischetto, solo pari nel big match

Scontro in vetta alla classifica del girone B nel campionato Primavera 2: Lazio e Ascoli, prime a quota 29 punti, si affrontano al “Fersini”. Biancazzurri in vantaggio con Ruggeri, poi nel quarto d’ora finale il patatrac. Crespi sbaglia un calcio di rigore, un grossolano errore di Dutu regala all’Ascoli una punizione che Palazzino trasforma magistralmente. Ora Lazio ed Ascoli prime a braccetto a quota 30 punti, si avvicina il Pescara a 29.




IL TABELLINO

PRIMAVERA 2

LAZIO-ASCOLI 1-1

Marcatori: 19′ Ruggeri (L), 81′ Palazzino (A)

LAZIO (4-3-1-2): Magro; Floriani (63′ Bedini), Dutu, Ruggeri, Petta; Di Tommaso, Bertini, G. Rossi; Napolitano (60′ Balde); Crespi (85′ Colistra), Sana Fernande s (85′ Bigonzoni). A disp.: Martinelli, Renzetti, Cesari, Coulibaly, Milani, A. Rossi, Cogo. All.: Stefano Sanderra

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Camilloni (72′ Caucci), Caravillani, Rossi, Cozzoli; Ceccarelli, Carano, Franzolini; Palazzino, Cosimi, Gennari (72′ Sasanelli). A disp.: Amato, Mengucci, Regnicoli, Meneschincheri, Piermarini, Graziano, Maiga Silvestri, Lo Scalzo, Ciccanti. All.: Antonino Nosdeo

Arbitro: Domenico Castellone (sez. Napoli)

Assistenti: Nicolò Moroni – Glauco Zanellati

Note: Al 77′ Crespi (L) fallisce un calcio di rigore. Ammoniti: 79′ Dutu (L), 79′ Sasanelli (A), 82′ Ruggeri (L). Recupero: 4′ st.

Mister Stefano Sanderra ha commentato il pari casalingo con l’Ascoli ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Il calcio di rigore poteva chiudere la sfida, oggi è mancato il lavoro di non possesso da parte dei tre davanti e questo è stato pagato da centrocampo e difesa, reparti che comunque hanno fatto bene. Abbiamo provato un po’ ad arginarli, fino al rigore del possibile 2-0 non avevamo subito più di tanto, tenevamo bene il campo. Servirà qualche ora per per capire come sta Floriani. Molti giocatori devono migliorare, solo così possiamo crescere in classifica, non guardiamo ai risultati ma al rendimento dei singoli.

L’Ascoli era bene messo in campo, ha fatto calcio dal primo minuto: il grande equilibrio in campo è dimostrato dal fatto che la sfida è stata decisa da due sviluppi sul palla inattiva, un corner e una punizione”.






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