di Fabio BELLI

Un altro psicodramma europeo, fronte amaro negli ultimi anni tra Salisburgo e Istanbul, tra Oporto e Siviglia, con la piacevole eccezione di una Champions giocata invece nel migliore dei modi? Sarà un caso, c’entreranno le motivazioni o come dice mister Sarri la cilindrata mentale dei giocatori? Resta il fatto che a Rotterdam l’amarezza si moltiplica con le occasioni da gol subite, per il patatrac del gol subito e per l’ennesimo arbitraggio paradossale, che nel secondo tempo ha di nuovo fatto impazzire i biancazzurri.




FORMAZIONI UFFICIALI – Turn over ragionato per Sarri che rilancia Patric in difesa al fianco di Casale, a sinistra c’è Hysaj al posto di Marusic. A centrocampo Marcos Antonio in cabina di regia affiancato da Milinkovic-Savic e Basic, niente sorpresa Luka Romero ma Cancellieri nel tridente assieme a Felipe Anderson e Zaccagni. Nel Feyenoord tridente offensivo Paixao-Danilo-Szymanski, la squadra allenata da Arne Slot ha potuto rinviare il proprio turno di campionato, mossa decisamente non gradita dalla Lazio e sottolineata da Sarri nel prepartita.

SPAZI SPRECATI – La partita inizia a 100 all’ora: uno svarione di Patric permette a Danilo di andare subito alla conclusione, rasoiata di poco a lato. Al 3′ è la difesa del Feyenoord a sbagliare, il pallone sfila per Felipe Anderson la cui gran botta viene deviata da Bijlow sulla traversa. La Lazio prova a fare palleggio, al quarto d’ora proteste per Casale “tamponato” in area ma l’arbitro lascia proseguire. Al 21′ grande chance mancata dalla Lazio, errore di Trauner che lancia nello spazio Felipe Anderson che cambia gioco per Cancellieri, che rientra sul sinistro e calcia a girare mandando il pallone di pochi centimetri fuori. Al 23′ Lazzari si allunga il pallone su suggerimento di Milinkovic-Savic e permette a Bijlow di intervenire. Risponde il Feyenoord con una gran conclusione dal limite di Paixao ma Provedel dice no esibendosi in una grande parata. Ancora chance laziale con Felipe Anderson che non riesce a concludere in contropiede e poi pecca di egoismo non servendo Lazzari, ma l’azione era ferma per fuorigioco. Al 31′ ammonito Lazzari per una trattenuta, al 35′ una deviazione di Patric evita guai per la porta di Provedel su una conclusione di Danilo. La Lazio cerca spazio in contropiede ma dopo un duro scontro fortuito tra Bijlow e Hancko si va al riposo col risultato a reti bianche.

GIMENEZ, ANCORA TU? – La Lazio inizia il secondo tempo con Marusic in campo al posto di Lazzari mentre nel Feyenoord c’è Hartman al posto di Lopez. Al 7′ ammonizione ingenua per Zaccagni che dopo un fallo commesso si fa sanzionare per proteste, al 10′ Felipe Anderson salta secco Trauner e calcia sul primo palo ma Bijlow non si lascia sorprendere. Ancora cambi con Gimenez che prende il posto di Danilo nel Feyenoord mentre Pedro rileva Zaccagni nella Lazio. Al 19′ però passa il Feyenoord: lancio in profondità per Gimenez, Patric ostacola Provedel che pure era in anticipo ma si fa scappare il pallone, gli olandesi depositano il prezioso vantaggio in rete. Nel convulso finale di match la Lazio non crea in realtà vere occasioni da gol, l’ingresso in campo di Vecino e Cataldi intasa il centrocampo e Luka Romero, gettato nella mischia nel finale si fa anche espellere per due ammonizioni velocissime, crisi di nervi per il giovane argentino. La Lazio chiude terza e parteciperà ai play off di Conference League contro una delle seconde dei gironi della terza competizione europea.

IL TABELLINO

EUROPA LEAGUE

FEYENOORD-LAZIO 1-0

Marcatore: 64′ Gimenez (F)

FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Geertruida, Trauner, Hancko, Lopez (46′ Hartman); Q. Timber (90’+2′ Wieffer), Szymanski, Kokcu; Dilrosun, Danilo Pereira (63′ Gimenez), Paixao (72′ Walemark). A disp.: Marciano, Wellenreuther, Pedersen, Bjorkan, Rasmussen, Jahanbakhsh, Benita, Bullaude. All.: Arne Slot

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (46′ Marusic), Casale, Patric, Hysaj; Milinkovic, Marcos Antonio (67′ Cataldi), Basic (67′ Vecino); Cancellieri (81′ Romero), Felipe Anderson, Zaccagni (63′ Pedro). A disp.: Maximiano, Magro, Romagnoli, Radu, Gila, Luis Alberto. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Irfan Peljto (BIH)

Assistenti: Davor Beljo (BIH) – Damir Lazić (BIH)

IV ufficiale: Miloš Gigovic (BIH). V.A.R.: Bastian Dankert (GER). A.V.A.R.: Alejandro Hernández (ESP)

NOTE. Ammoniti: 32′ Lazzari (L), 52′ Zaccagni (L), 77′ Pedro (L), 78′ Cancellieri (L), 80′ Sarri (L), 87′ Bijlow (F) Gimenez (F), 90+5′ Romero (L). Espulso: 90+6′ Romero (L) per doppia ammonizione. Recupero: 2’pt, 6′ st.






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