A poco più di ventiquattro ore dal fischio d’inizio di Lazio-Midtjylland, il tecnico Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa:
“La partita con l’Atalanta ci può dare o togliere qualcosa. Se siamo maturi ci darà, altrimenti ci toglierà perché una sfida del genere può portare a un appagamento e una mancanza di concentrazione.
Il rendimento in Europa League dipende da una partita sbagliata. Per il resto abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, contro lo Sturm Graz al ritorno abbiamo giocato per larga parte in dieci uomini. In Europa League abbiamo fallito del tutto una partita e questo ci sta mettendo in difficoltà.
Le squadre con una buona mentalità hanno sempre una motivazione. Non attribuisco molto peso al match contro l’Atalanta, la motivazione contro una formazione forte e in un ambiente simile sono scontate. Vecino ci sta dando quello che aspettavamo, eravamo convinti che ci potesse dare qualcosa che poteva mancarci e ce lo sta fornendo.
Noi dobbiamo diventare prima grandi in Italia, in Europa siamo ancora indietro rispetto ad altre formazioni come Napoli e Milan. In Europa League, comunque, al di là dello Sturm Graz siamo la squadra che ha corso maggiormente.
Cancellieri ha la gamba come Felipe Anderson, ma non ha il suo ordine. Va valutato partita per partita, al momento non c’è nulla di prestabilito. Nelle rotazioni può entrare anche Romero. Contro lo Sturm Graz l’arbitro ha compromesso una bella partita, difficile ma corretta.
Il divertimento è contagioso anche verso il pubblico. Questo penso sia un aspetto importante, credo che possa aiutare a fare risultato. Speriamo di continuare su questa strada, senza che l’entusiasmo si trasformi in euforia.
Lazzari ha subito solo una contusione, ma non ha nulla a livello strutturale. Milinkovic in diffida? Andremo dritti per la nostra strada.
La partecipazione di tutti al non voler subire è qualcosa di importante e in crescita. Grazie a questo, farci gol può diventare difficile, al di là dell’aspetto tattico.
Il terreno dell’Olimpico mi preoccupa perché non c’è una soluzione difficilmente risolvibile nel breve periodo. Per il nostro modo di giocare questo è un handicap non da poco.
Luis Alberto ha dolore all’anca, mentalmente non ha nulla. Ieri si è allenato, oggi vedremo come sta. Ha subito solo un acciacco.
Dovremo andare in ritiro da qualche parte durante la sosta del Mondiale, spero non in Argentina per un discorso legato alle condizioni climatiche”.