di Giorgio BICOCCHI
Figurarsi, prima o poi dovevamo pareggiare in casa. Farlo così, però, presi per i fondelli da un arbitro improponibile, fa girare le scatole. Servirà Archimede Pitagorico per sbrogliare la matassa di questo girone infernale ma avrebbe potuto andare anche peggio davanti a questo fischietto.
Primo tempo
– Sturm in completo nero ma non sono gli All Blacks;
– L’arbitro lascia correre una miriade di falli ai nostri danni: antipasto di ciò che accadrà ;
– Fatichiamo a prendere campo e spazio: solo dopo mezz’ora saliremo in cattedra;
– Quattro spagnoli in campo dal primo minuto: mai era accaduto nella nostra storia;
– Ciro prima e Basic poi falliscono l’1 a 0;
– Se glielo chiedessero Gila seguirebbe il suo avversario anche a casa;
– Il sinistro di Pedro si stampa sulla traversa;
– Rosso per Lazzari: l’arbitro prende la decisione “a sensazione”. Tutte ce ne capitano. E Ciro rischia pure il rosso…;
Secondo tempo
– Pure in 10 iniziamo ordinati e compatti;
– Solo una sensazione: Cataldi sbaglia e apre una autostrada. Subiamo il pari;
– Per colpa dell’arbitro sembra adesso una corrida. Servono i pesi massimi. E infatti entra Milinkovic;
– Giochiamo con rabbia e ci riappropriamo dell’ inerzia della gara;
– Indomabile Pedro. Scarta, sgomma e segna un gol simile a quello confezionato ai danni di Handanovic;
– Cancellieri sostituisce Ciro ma mostra inesperienza ;
– L’asse Felipe-Milinkovic funziona a meraviglia ;
– Ci facciamo ancora bucare da un danesino classe 2003. Che prima ci aveva segnato di destro mentre ora ci riacchiappa di sinistro…;
– Incassiamo il colpo ma non molliamo. Intanto l’arbitro continua nel suo show, completamente in balia degli eventi;
– Cala il sipario quando Felipe manca il colpo del ko al ‘92. Uscendo ripensiamo a quando ce la prendevamo con arbitri tipo Pezzella, Bogi, Amendolia e Racalbuto. Grandi fischietti se paragonati all’ineffabile arbitro tedesco capitato per caso all’Olimpico…
