di Fabio BELLI

Le stelle d’Europa non si accendono ancora. Graz non è Herning e la Lazio quantomeno mantiene dignità e porta inviolata tenendo aperte le sorti del girone ma per un’ora è stata ancora una prova opaca in campo continentale, in controtendenza con quanto visto in campionato. L’ultima mezz’ora lascia rimpianti soprattutto per il gol con record annullato a Immobile, che avrebbe portato 3 punti pesanti ma che un fuorigioco davvero millimetrico ha negato. Avrebbero meritato di non strozzare in gola l’esultanza i 1000 laziali al seguito, stavolta non ci sarà bisogno fortunatamente di rimborsi ma di nuove riflessioni sulla qualità dell’impegno europeo.




FORMAZIONI – Punta sui titolari Sarri limitando al minimo il turn over: in difesa ci sono Mario Gila e Hysaj con Patric e Lazzari in panchina, in attacco torna Pedro dal 1′ al posto di Zaccagni. A centrocampo Cataldi, Milinkovic-Savic e Luis Alberto dal 1′ come contro lo Spezia.

PIU’ STURM CHE LAZIO – Lo Sturm Graz parte aggressivo e Provedel rischia su un’uscita avventata. La prima grande occasione da gol però ce l’ha la Lazio con Luis Alberto che verticalizza per Immobile, pallone di ritorno per lo spagnolo che al momento del tap-in da due passi viene anticipato da Dante che salva in angolo. Sul conseguente calcio d’angolo, pasticcio di Siebenhandl che viene salvato dal palo. Rispondono gli austriaci con Horvat che innesca Boving, gran destro a giro e risposta in bello stile di Provedel che manda in calcio d’angolo. Sul conseguente calcio d’angolo il numero uno biancazzurro risponde d’istinto al colpo di testa di Ajeti. Al 18′ rinvio scellerato di Provedel sulla testa di Boving che innesca Horvat, che spreca però calciando sopra la traversa. Al 22′ sbaglia anche Pedro che permette il break di Stankovic che trova però la risposta coi pugni di Provedel, quindi al 25′ è Danilo Cataldi il primo ammonito della partita per un intervento falloso su Horvat. Al 31′ ancora pericoloso lo Sturm Graz con una gran botta di Prass che si alza sopra la traversa, quindi vengono ammoniti Hierlander e Gazibegovic tra gli austriaci, che sono comunque più incisivi quando scendono verso l’area laziale mentre i biancazzurri rispondono con un possesso di palla abbastanza insistito ma sterile. Si va all’intervallo senza recupero.

IMMOBILE, QUESTIONE DI CENTIMETRI – La Lazio inizia il secondo tempo con Lazzari e Zaccagni in campo rispettivamente al posto di Marusic e Felipe Anderson. E’ sempre lo Sturm Graz però a creare occasioni, al 5′ Provedel devia in angolo un tiro-cross di Boving, subito dopo Affengbruber calcia fuori da posizione invitante. Al quarto d’ora arriva al tiro anche Horvat con una deviazione di Cataldi che fa impennare il pallone sopra la traversa. La Lazio prova a scuotersi, al 16′ Zaccagni supera in affondo Gazibegovc e calcia trovando la respinta di piede di Siebenhandl, subito dopo Immobile in spaccata manca la porta d’un soffio. Al 18′ fuori Milinkovic-Savic e dentro Vecino. Al 26′ dentro Cancellieri al posto di Pedro e proprio l’attaccante ex Verona serve un gran pallone a Immobile che calcia però addosso a Siebenhandl, molto bravo nell’uscita. Alla mezz’ora ultimo cambio per Sarri con Patric che rileva Mario Gila, quindi beffa per la Lazio che al 35′ vede annullato il gol del vantaggio di Immobile, scappato via alla linea difensiva austriaca e capace di insaccare dopo aver saltato Siebenhandl, per questione di millimetri. Al 37′ Sturm Graz in dieci uomini per l’espulsione di Gazibegovic, che rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo su Zaccagni. Gli assalti finali della Lazio però non portano a nulla, 5′ di recupero compreso: finisce 0-0.

IL TABELLINO

EUROPA LEAGUE

STURM GRAZ-LAZIO 0-0

STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Gazibegovic, Affengruber, Wuthrich, Dante; Hierlander (76′ Ljubic) , Stankovic, Prass (84′ Ingolitsch), Horvat (70′ Kiteishvili); Ajeti (76′ Sarkaria), Boving (70′ Fuseini). A disp.: Maric, Schutzenauer, Borkovic, Jantscher, Oroz, Schnegg, Wels. All.: Christian Ilzer

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila (74′ Patric), Romagnoli, Marusic (46′ Lazzari); Milinkovic (63′ Vecino), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (46′ Zaccagni), Immobile, Pedro (72′ Cancellieri). A disp.: Maximiano, Magro, Radu, Marcos Antonio, Basic, Romero. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Benoît Bastien (FRA).

Assistenti: Hicham Zakrani (FRA) – Aurélien Berthomieu (FRA)

IV uomo: Jérémie Pignard (FRA). V.A.R.: Rob Dieperink (NED). A.V.A.R.: Ingmar Oostrom (NED)

NOTE. Ammoniti: 23′ Ilzer (S), 25′ Cataldi (L), 34′ Hierlander (S), 35′ Gazibegovic (S), 88′ Patric (L), 90′ Siebenhandl (S), 90’+5′ Kiteishvili (S). Espulsi: 81′ Gazibegovic per doppia ammonizione (S). Recupero: 5′ st.






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