Alessandro Calori, ex difensore autore del gol in Perugia-Juventus che ha regalato alla Lazio lo Scudetto del 2000 ed ex allenatore della Lazio Primavera è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia:




Ho avuto modo di lavorare in ritiro a contatto con mister Sarri nella scorsa stagione, abbiamo fatto anche il corso a Coverciano insieme. La storia parla per lui, ha fatto una lunga gavetta ed è arrivato in Serie A con un percorso bello spesso dietro. Un tecnico che sa come fare questo mestiere, è una persona che vive di calcio ed è capace di insegnare un metodo.

Patric e Romagnoli sono difensori con due stili diversi. Romagnoli ha una grande esperienza maturata al Milan, da giovane considerato il futuro della Nazionale, mancino e molto riflessivo in campo. Patric è cresciuto molto sotto la guida di mister Sarri, il tecnico ha creduto in lui e il suo modo di giocare si sposa con la filosofia di gestione della difesa del mister. E’ un allenatore che sa fare la differenza lavorando al miglioramento dei calciatori che ha a disposizione.

“Anche Marusic deve adattarsi al ruolo che gli ha ritagliato Sarri, penso che possa seguire il percorso di Lazzari, crescere pur essendo stato sempre un “quinto”, giocando a quattro però si sta completando e si sta confermando importante, è un altro dei giocatori che alla lunga può essere un eccellente esterna. L’unica pecca può essere il fatto di non essere mancino ma attraverso il lavoro può migliorare sfruttando le sue eccellenti qualità come tecnica e velocità.”

A volte è normale che la tensione cresca in campo tra allenatori, giocatori e arbitri e succede di dire cose perdendo il controllo. Siamo uomini e viviamo di emozioni, in campo è normale vivere il momento ma è chiaro che rivedendo alcune situazioni, alcune decisioni arbitrali appaiano incomprensibili. In base a questo però a volte si esternano cose che a mente fredda non si direbbero.

Gli amici si meravigliano ancora per l’affetto che mi riservano i tifosi laziali per il gol di Perugia-Juventus a più di vent’anni di distanza. A volte sono quasi in imbarazzo anche io, è un qualcosa di molto emozionante ma posso capirlo bene visto che è stato l’ultimo Scudetto vinto finora dalla Lazio.






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