L’edizione romana del Corriere della Sera si sofferma sull’esordio di Alessio Romagnoli con la maglia della Lazio, traguardo che il difensore ex Milan rincorreva dall’inizio della sua carriera:




Chissà quante volte Romagnoli avrà sognato una giornata come quella che vivrà domani. E chissà se poi dormirà, pensando a quei gradini da salire che lo porteranno verso il campo, con la maglia della Lazio addosso. Tra le frasi pronunciate dal nuovo numero 13 della Lazio nella prima intervista ad Auronzo di Cadore, quando forse doveva ancora rendersi conto di quello che gli stava capitando, disse: «Credo si sia realizzato il mio sogno, che non era quello di giocare in in A, ma di giocare nella Lazio». Lo ha iniziato a fare dalle amichevoli, ma niente sarà come un Lazio-Bologna qualsiasi, non certo la partita più importante della sua carriera ma sicuramente la più significativa. Romagnoli lo farà da campione d’Italia in carica – visto che la coppa del Milan vincitore a maggio a Reggio Emilia l’ha alzata lui – ma anche da tifoso in campo, da chi avrà il compito di incarnare l’amore e la passione di tutti quelli che da domani saranno all’Olimpico o seguiranno la Lazio in trasferta.






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