Alla vigilia di Lazio-Bologna, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato in conferenza dalla sala stampa del Centro Sportivo di Formello:
“La prima di campionato è sempre una gara delicata, il percorso che porta dalle amichevoli alle partite vere non è automatico. Il Bologna ci ha sempre messo in difficoltà lo scorso anno, sarà quindi dura, così come tutte le altre partite del torneo. Spero però di vedere una Lazio già su livelli accettabili. Stiamo facendo più fatica di quella prevista con i carichi di lavoro, il tipo di terreno avuto in preparazione non ci ha aiutato perché era pieno di sabbia ed ha reso più pesanti i carichi di lavoro, ora però dopo questa settimana siamo più brillanti di alcuni giorni fa: non siamo al top ma comunque in crescita.
Questa stagione sarà più folle di quello che pensavo: domani giocheremo alle 18.30, in Italia non si può giocare a questo orario in agosto, sembra che non si voglia vendere bene all’estero il nostro campionato. Dopo il lockdown, ad esempio, quasi tutte le gare venivano disputate alle 21:45. Abbiamo ringiovanito la squadra, adesso il primo obiettivo è rimanere competitivi come lo scorso ciclo. Sono convinto che questa Lazio abbia un potenziale, a patto che acquisisca una mentalità importante e più continua. C’era la necessità di ringiovanire la rosa e questo inevitabilmente comporta l’inizio di un nuovo percorso. Ci è rimasta una base dello scorso anno che può aiutarci, ma per il resto si parte da zero.
Abbiamo fatto un qualcosa di logico, che rientra nelle dimensioni della nostra Società. In questo momento non possiamo comprare giocatori top in giro per il mondo, così siamo andati su vie alternative. Vedremo se sarà stata una mossa vincente, però la Società si è mossa in modo logico. Per il portiere non ho ancora deciso, Maximiano lavora con noi da più tempo e Provedel mi è piaciuto come si è inserito. La stagione è lunga, troveranno entrambi spazio. Sul mercato ho fatto richieste in relazione alle possibilità della Società, preferisco concentrarmi sul campo. Noi non abbiamo speso milioni, ma investito su dei ragazzi giovani. Ringrazio gli allenatori esterni per la fiducia espressa nei miei confronti, anche io nutro la stessa verso di loro.
Luis Alberto è stato male veramente, c’era anche un referto medico a testimoniarlo. La sua volontà futura si conosce, un giorno vorrà tornare in Spagna. Per una parte di preparazione è stato condizionato da questo pensiero e la Società si era messa a disposizione per accontentarlo. Queesta voce però si è spenta e negli ultimi giorni l’ho visto partecipe e pronto. Milinkovic invece lo vedo come lo scorso agosto, un po’ in difficoltà a livello fisico. Ha una struttura fisica che richiede più tempo per entrare in forma, bisogna accompagnarlo per qualche partita e poi sarà lui ad accompagnare noi.
Un terzino di piede mancino ci darebbe sicuramente qualcosa in più in fase offensiva, vediamo come evolve la situazione ma possiamo fare anche un altro anno con un difensore di piede destro a sinistra. Sono contento della risposta e della fiducia dei tifosi nei nostri confronti, speriamo di ripagarli più velocemente possibile. Il popolo laziale è nettamente migliore di come viene descritto in giro per l’Italia, troveremo lo stesso stadio che abbiamo salutato dopo il Verona e questo ci conforta. Le caratteristiche di Marcos Antonio sono diverse da quelle di Leiva, lo valuteremo in campo a costo anche di rimetterci qualcosa”.