L’edizione odierna del quotidiano Il Messaggero parla di un’animata discussione tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il direttore sportivo Igli Tare, che potrebbe essere vicino alla fine della sua esperienza in biancazzurro:




Il suo ufficio ieri è rimasto vuoto quasi tutto il giorno, Tare si è palesato solo al tramonto. A pranzo a Formello c’era invece lo staffmedico con Lotito, che urlava proprio col diesse al telefono. Qualcosa si è rotto. Igli è ferito, offeso, dopo 14 anni da dirigente è stato messo all’angolo. Stavolta non c’erano solo minacce velate, finite nel vuoto come al solito, stavolta Lotito ha fatto sul serio: è reale la rivoluzione societaria che da gennaio vi avevamo preannunciato. Dopo mesi di contatti, Lotito strappa il sì di Angelo Fabiani nel nuovo organigramma della Lazio. Manca solo l’annuncio: l’ex ds della Salernitana aspirava al ruolo di direttore generale, ha accettato la figura transitoria di coordinatore della Primavera e della Lazio Women – al fianco di Bianchessi – perché il prossimo anno gli è stato promesso il salto. (…) Tare è arrabbiato, sabato dopo cena ha discusso animatamente con Lotito, poi ha lavorato comunque su Romagnoli e Gila ieri pomeriggio. Non ci saranno dimissioni, ma le riflessioni sono ampiamente in corso. A maggior ragione adesso, Tare conferma che questa sarà al massimo la sua ultima stagione alla Lazio. Il suo contratto d’altronde scade nel 2023, ha maturato l’idea di lanciarsi nella Federazione albanese da tempo, forse è arrivato il momento giusto.






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