di Fabio BELLI
Aveva chiesto di più Maurizio Sarri, dopo l’Europa League che aveva sempre lasciato la Lazio prosciugata nelle energie e praticamente a secco nei risultati. Stavolta invece si è vista una squadra capace di proseguire sul filo dei risultati e dei progressi mostrati. Le battaglie di Bergamo e Marsiglia avevano lasciato scorie ma stavolta la concentrazione è stata massima, a parte le fiammate nel secondo tempo del solito Ribery, mai da salutare. E i gol di Immobile, Pedro e Luis Alberto raccontano ciascuno tre romanzi diversi, storico, di redenzione e di formazione: il lieto fine, stavolta, è assicurato.
FORMAZIONI – Sarri si affida alle indicazioni delle ultime settimane, senza Lazzari la difesa è fatta con Hysaj e Marusic sulle fasce, a centrocampo confermato il terzetto Cataldi-Luis Alberto-Milinkovic così come il tridente composto da Pedro, Immobile e Felipe Anderson. Nella Salernitana Colantuono preferisce Bonazzoli e Simy in attacco sostenuti da Ribery, con Gondo inizialmente in panchina.
IMMOBILE-PEDRO! – La Salernitana inizia con buon piglio la gara ma la Lazio col passare dei minuti trova spazio interessanti, con la manovra inizialmente imballata che soprattutto dopo il primo quarto d’ora diventa più fluida. Al 12′ Gyomber è provvidenziale nell’evitare che Pedro appoggi comodamente in rete un apertura sul secondo palo di Milinkovic-Savic, appena prima una punizione di Cataldi era finita sull’esterno della rete. La Lazio aumenta i giri col passare dei minuti e il vantaggio si concretizza al 31′: su cross di Milinkovic sponda di Pedro per Immobile che di testa manda in controtempo Belec, col pallone che si insacca. Al 36′ Gyomber lascia sfilare un pallone senza avvedersi di Pedro che si invola verso Belec e lo batte di precisione. Nel finale Milinkovic-Savic a sua volta va vicino al gol su punizione, con la Salernitana che non fornisce grandi segnali di reazione.
LA CHIUDE LUIS ALBERTO – Secondo tempo con qualche calo di tensione per la Lazio: il neo entrato Djuric timbra subito la traversa di testa su cross di Ribery, la Lazio prende di nuovo il controllo del gioco ma va un po’ troppo di fioretto al limite dell’area, non chiudendo combinazioni interessanti tra Pedro e Immobile. E al 21′ Ribery ruba una palla che manda a stamparsi sul palo con una conclusione chirurgica. Troppi rischi per una Lazio che ha subito l’occasione per il tris, con Felipe Anderson che calcia alle stelle un rigore in movimento servito da Pedro. Ma al 26′ arriva il colpo da biliardo di Luis Alberto, che servito proprio da Felipe lascia partire una conclusione deliziosa che passa tra le gambe di Gyomber prima di infilarsi all’angolino. C’è tempo per il rientro di Zaccagni e per un palo colpito anche da Immobile, poi solo spazio per gli applausi per una Lazio stavolta sul pezzo dall’inizio alla fine anche dopo gli straordinari infrasettimanali.
IL TABELLINO
SERIE A
LAZIO-SALERNITANA 3-0
Marcatori: 31′ Immobile (L), 36′ Pedro (L), 69′ Luis Alberto (L)
LAZIO (4-3-3): Reina; Hysaj, Luiz Felipe (73′ Patric), Acerbi, Marusic; Milinkovic (77′ Basic), Cataldi (77′ Leiva), Luis Alberto; Pedro, Immobile, F. Anderson (86′ Zaccagni). A disp.: Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, A. Anderson, Moro, Muriqi. All.: Maurizio Sarri
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea (79′ Veseli), Gyomber, Strandberg, Ranieri; Schiavone (79′ Kechrida), Di Tacchio, Obi (63′ L. Coulibaly); Ribery; Simy (46′ Djuric), Bonazzoli (63′ Gondo). A disp.: Fiorillo, De Matteis, Bogdan, Delli Carri, Gagliolo, Jaroszynski, Vergani. All.: Stefano ColantuonoArbitro: Antonio Rapuano (sez. Rimini)
Assistenti: Zingarelli – Muto
IV ufficiale: Miele. V.A.R.: Massa. A.V.A.R.: Alberto Tegoni
NOTE: Ammoniti: 9′ Gyomber (S), 11′ Cataldi (L), 55′ Obi (S). Recupero: 0′ pt