di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Atalanta-Lazio, match valido per l’undicesima giornata di Serie A. Sugli scudi Immobile, Cataldi e Pedro. Bocciati Reina, Hysaj e Marusic.
Reina 5: caro Reina, quand’è che ti decidi a fare una parata decisiva? Il tiro di Zapata, seppur potente, gli passa a pochi centimetri e lui rimane completamente fermo. Con i piedi è un registra arretrato, ma il portiere deve parare, deve usare le mani.
Hysaj 5.5: giocando a destra, la sua fascia prediletta, dimostra segnali migliori. Al 94’ però macchia la sua prestazione marcando male De Roon che si inventa il gol della domenica.
Luiz Felipe 6.5: anche oggi è il leader della difesa. Partita generosa, di sostanza con un cliente per niente facile come Duvan Zapata. Prende un giallo nel primo tempo per fermare una ripartenza di Zappacosta, ma non condiziona minimamente la sua prestazione per il resto della partita.
Acerbi 6: bene nelle letture difensive e negli anticipi, così e così nei passaggi. Nel primo tempo sbaglia qualche appoggio di troppo. Insieme a Luiz Felipe vanificano quasi del tutto l’attacco bergamasco.
Marusic 5: grandi responsabilità sul gol di Zapata. Sorpreso dal rimbalzo del pallone in maniera goffa. Da un giocatore esperto e preciso come lui non ci si aspetta una cosa simile.
Cataldi 7.5: la migliore prestazione in assoluto con la maglia della Lazio in tutti questi anni. Praticamente perfetto in entrambe le fasi: la sua presenza non solo permette l’utilizzo di Luis Alberto e Milinkovic, ma da più solidità e e precisione alla squadra. Il gol di Pedro nasce da un suo lancio perfetto per Immobile. I suoi filtranti, la sua corsa e la sua grinta dimostrano quanto meriti la maglia da titolare (dal 77’ Leiva 6).
Luis Alberto 6.5: altra prova convincente per i canoni richiesti da Sarri. Tanta corsa, tanto pressing e quella giusta “cazzimma” nei contrasti. È la seconda partita in cui accontenta in tutto e per tutto il tecnico toscano. Quando gioca così risultando decisivo in entrambe le fasi è imprescindibile (dal 68’ Basic 7: ottimo assist per il gol di Ciro Immobile).
Milinkovic 6.5: appena sufficiente nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa. Oggi sono mancati i suoi passaggi pennellati come quello per Pedro contro la Fiorentina. Non manca però la sua fisicità in mezzo al campo, che emerge tutta nella ripresa dopo il gol di Immobile.
Pedro 7.5: secondo gol consecutivo. Altro gol importantissimo e di pregevole fattura, sfruttando l’unico corridoio possibile per piazzare il pallone. Giocatore da clonare, instancabile e generoso. Negli ultimi venti minuti diventa un terzino aggiunto.
Immobile 8: raggiunge la leggenda Silvio Piola con 159 gol con l’aquila sul petto. Un altro gol per diventare in solitaria il bomber più prolifico nella storia della Lazio. Il gol, da vero centravanti, è il giusto premio per una prestazione monumentale. Unico neo, quel tiro forzato in finale di primo tempo, da cui è partito il contropiede per il gol del pareggio. Da un giocatore esperto come lui ci si aspettava più saggezza (dal 86’ Muriqi sv).
Felipe Anderson 6: sufficienza da 6.0, fa il suo compitino ma senza illuminare come solo lui sa fare. Le gioca tutte ed è difficile essere al 100% come nelle prime partite (dal 77’ Raul Moro 6.5: Musso gli nega il gol del 3-1 con un’uscita bassa disperata. Ecco l’importanza di avere un portiere che para).
Sarri 7: un punto in casa dell’Atalanta è sempre un ottimo risultato, ma per la prestazione svolta oggi è un punto striminzito.