di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia. Primo derby capitolino per il tecnico toscano, pronto a schierare tutti i titolari. Tornano Pedro, Lazzari, Leiva e Milinkovic dal 1’ rispetto alla gara con il Torino.
“Io penso che con una buona prestazione abbiamo più probabilità di fare risultato. Non è una partita normale, è il derby di Roma ed è un onore giocarlo. Tutti da bambini ascoltandolo dalla radio sognavano di giocare questa partita”.
“Che la partita con il Milan possa aver lasciato delle scorie interne è plausibile. È normale perdere delle partite, le reazioni ci devono essere. La squadra è bella viva, si allena bene. C’è qualcosa che ci impedisce di esprimerci al 100%. Dobbiamo migliorare in tutto, in un percorso dove i giocatori pensano più ai movimenti che devono fare piuttosto di giocare a calcio. Questo non è un videogioco, è la realtà. Il mio calcio è molto soggettivo: c’è chi lo assimila subito, chi più tardi, e chi mai”.
“I ragazzi devono avere delle consapevolezze. Fare otto punti in cinque partite dove eri in svantaggio, vuol dire che il carattere non manca. Se guardiamo i numeri di questa Lazio con quella dell’anno scorso non vedo tutto questo negativismo”.
“Non sono un tattico, io mi baso sulla strategia. Noi puntiamo a esprimere al massimo il nostro calcio”.
“Luis Alberto come ogni giocatore del mondo ha momenti si e momenti no. Se c’è un giocatore adatto al mio gioco è proprio lui”.
“Io ho allenato giocatori forti, ma mai quanto Felipe Anderson. Lui può ancora dare tanto, perché è uno spreco di talento. Potrebbe essere un fenomeno a livello internazionale”.
“Questa è una partita che mi intriga moltissimo. Sarebbe grandioso per me dare una gioia immensa al popolo laziale. Io la più grande emozione l’ho avuta in un derby toscano di Serie C per quanto mi riguarda. Questa è una partita che ti muove lo stomaco”.