di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)
Non sarà ancora Sarrismo, come ha detto a Empoli Immobile, ma di sicuro inizia a somigliarci parecchio. A parte il deja vu dello svantaggio iniziale subito recuperato, la prova della Lazio ha impressionato sia a livello collettivo (da quando non si vedeva la squadra tener palla così in situazione di vantaggio?) sia individuale: Immobile tripletta, Luis Alberto tre assist e un gol, Felipe Anderson incontenibile e di nuovo a segno all’Olimpico. Ci sarà sicuramente ancora da lavorare, ma vedere la squadra sotto la Nord festante dopo una goleada spettacolare scalda il cuore dopo tanti mesi grigi.
FORMAZIONI – Resta precauzionalmente in panchina Luiz Felipe, al suo posto ecco in campo Patric al fianco di Acerbi. Ritrova il posto da titolare Luis Alberto con il nuovo acquisto Toma Basic in panchina, confermato il tridente Pedro-Felipe Anderson-Immobile. Nello Spezia trio d’attacco con Verde, Gyasi e Colley.
IMMOBILE, HAT-TRICK IN UN TEMPO – Se l’Olimpico non avesse ritrovato il pubblico biancazzurro, ci sarebbe il dubbio di stare guardando la replica di sabato: al 4′ Spezia già in vantaggio al primo buco difensivo della Lazio, Reina respinge su Gyasi ma Verde è solo e dimenticato in area avversaria. Un minuto e la Lazio pareggia: pallone delizioso di Pedro per Immobile che con una finezza scavalca Zoet e ristabilisce subito la parità. Al 14′ è già raddoppio: Felipe Anderson, che lavora benissimo sulla sinistra recuperando anche palloni preziosi, innesca Luis Alberto che fa sponda per Immobile, che con una sassata firma il 2-0. Zoet nega per due volte il tris a Pedro, prima togliendo il pallone dall’angolino basso, poi alla mezz’ora respingendo di piede su conclusione ravvicinata. Lo Spezia cerca una reazione ma al 45′ Erlic stende Pedro in area. Dionisi va alla review al VAR e concede il rigore, neutralizzato da Zoet a Immobile che però, sul calcio d’angolo di Luis Alberto successivo, sbuca sul secondo palo e fa tripletta, correndo sotto una Curva Nord in tripudio.
LUIS ALBERTO E FELIPE ANDERSON, SONO MAGIE – Inizia ancora meglio il secondo tempo: dopo 2′ è già poker, Felipe Anderson salta Amian con un sombrero e si invola a rete, infilando Zoet tutto solo. Al 9′ la scena si ripete, stavolta Amian stende il brasiliano lanciato a rete e lo Spezia resta in dieci uomini. La Lazio ha campo aperto ma rallenta comprensibilmente il gioco, pur trovando al 25′ la cinquina: terzo assist di Luis Alberto che verticalizza per Hysaj, bravo a inserirsi e a realizzare il suo primo gol in assoluto con la maglia della Lazio. Sarri inserisce prima Cataldi e Raul Moro, poi Muriqi e Luka Romero, con una vera standing ovation per Immobile e Felipe Anderson al momento della loro sostituzione. Raul Moro strappa applausi con un gran numero in area, ma al 40′ mette la ciliegina sulla sua prova super anche Luis Alberto, che scocca dal limite un diagonale imparabile per Zoet. Finisce 6-1, la Lazio di Sarri è già uno spettacolo.
IL TABELLINO
SERIE A
LAZIO-SPEZIA 6-1
Marcatori: 4′ Verde (S), 5′, 15′, 45’+2′ Immobile (L), 47′ Felipe Anderson (L), 70′ Hysaj (L), 85′ Luis Alberto (L)
LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari (25′ Marusic), Patric, Acerbi, Hysaj; Milinkovic (71′ Cataldi), Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson (81′ Romero), Immobile (81′ Muriqi), Pedro (70′ Moro). A disp.: Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Escalante, Basic. All.: Maurizio Sarri.
SPEZIA (3-4-3): Zoet; Nikolaou, Erlic, Vignali (80′ Antiste); Amian, S. Bastoni, Maggiore, Ferrer; Verde (59′ Hristov), Gyasi, E. Colley (59′ Mraz). A disp.: Sala, Kovalenko, Podgoreanu, Zovko, Provedel. All.: Thiago Motta.
Arbitro: Federico Dionisi (sez. di L’Aquila)
Assistenti: Cipressa – Berti
IV uomo: Paterna. V.A.R.: Aureliano. A.V.A.R.: Liberti
NOTE. Ammoniti: 45’+1′ Erlic (S), 49′ Gyasi (S) Espulso: 54′ Amian (S)