Il 7 agosto 2019 è stato ucciso al Parco degli Acquedotti di Roma Fabrizio Piscitelli. Leader di spicco del tifo biancazzurro, capo degli Irriducibili, 53 anni, era noto con il soprannome di Diabolik. Oggi è stato ricordato da tantissimi tifosi laziali, con striscioni, citazioni sui social, messaggi di commemorazione e pensieri di affetto verso i suoi familiari.

Come riporta Adnkronos, tuttavia, a due anni di distanza da quel delitto non c’è ancora nessun colpevole. La Direzione distrettuale antimafia della Capitale indaga per omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso.

Secondo gli inquirenti, quella di Fabrizio Piscitelli sarebbe stata un’esecuzione compiuta da un killer esperto, un “professionista”: indubbiamente un killer spietato, che ha agito in pieno giorno e in un luogo affollato di persone senza timore.

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