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L’avv. Mignogna: “Lo Scudetto 1915 è il simbolo del calcio malgestito dai potenti”

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L’avvocato Gian Luca Mignogna è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per fare il punto sulla rivendicazione dello Scudetto 1915 nella settimana che porterà alla disputa di Lazio-Genoa ma anche per parlare del possibile recupero del match tra Lazio e Torino, per il quale i biancazzurri chiedono il 3-0 a tavolino:




E’ chiaro che Lazio-Genoa è una partita che risveglia alcuni sentimenti che si collegano per forza allo Scudetto 1915. Con un pizzico di amarezza devo dire che la Superlega è sempre esistita, altrimenti non staremmo qui a parlare ancora della rivendicazione, che con le prove che sono state portate alla luce da tempo avrebbe dovuto già avere l’epilogo dell’ex aequo. Purtroppo il problema è sistemico, i signori del calcio storicamente tendono a favorire alcune situazioni, costringendo anche il nostro mister Inzaghi a replicare con grande efficacia. Con il lancio delle pay tv la distanza tra grandi e piccole si è consolidata, anche se una statistica su Milano e Finanza ha evidenziato come il 60% degli adolescenti non considerano più il calcio uno svago primario. La passione per il calcio nelle nuove generazioni va coltivata, altrimenti il ridimensionamento sarà inevitabile. C’è la necessità di arrivare a una riforma culturale, rimettere in primo piano la cultura sportiva, quella del merito e della giustizia, in modo che si possa riaccendere la passione dei giovani e restituire alle società sostenibilità e solidità economica”.

La questione Lazio-Torino è ancora molto aperta. Credo che la Lazio di fronte al Collegio di Garanzia invocherà un istituto che è quello della disapplicazione dell’atto amministrativo: questa norma indica che quando un atto amministrativo potrebbe essere viziato (ovvero la decisione della ASL di prolungare la quarantena del Torino) o illegittimo, non può essere annullato ma disapplicato dal giudice ordinario per il singolo caso. Se il Collegio di Garanzia ritenesse illegittimo il provvedimento che spostava di 24 ore la quarantena del Torino, allora lo stesso potrebbe essere disapplicato e conseguentemente assegnato il 3-0 a tavolino. Che il comportamento del Torino non sia stato limpidissimo lo ha sottolineato anche il giudice Sandulli, si è parlato di “furbetti” e l’emananda sentenza potrebbe sposarsi con il principio della disapplicazione dell’atto amministrativo e con la conseguente vittoria a tavolino”.






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