di Fabio BELLI
Stavolta è un capolavoro: per la bellezza dell’azione del terzo gol, per la prestazione di un Correa che quando vede rossonero si infuria peggio di un Toro e di un Immobile che soddisfa la sua fame di gol oltre ogni avversità. Ma è stata la giornata della riscossa, Luis Alberto e Lucas Leiva pazzeschi e un Milan che vede ora aprirsi il baratro della lotta Champions alla quale a pieno titolo partecipa anche la Lazio, che alle ingiustizie di Napoli ha dimostrato facendo la voce grossa in campo, ma col pallone tra i piedi: grandissimo calcio per bagnare il ritorno in panchina di Inzaghi, non si poteva chiedere di meglio.
FORMAZIONI – Simone Inzaghi torna in panchina dopo il Covid ma cambia poco rispetto alla formazione di Napoli: c’è Lulic al posto di Fares sulla fascia sinistra, per il resto tutti confermati, compresi Lucas Leiva e Luis Alberto che erano stati gestiti in allenamento. Nel Milan ce la fa Theo Hernandez ma non Ibrahimovic, c’è Mandzukic a guidare l’attacco rossonero sostenuto da Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers.
SUBITO CORREA – Inizio a 100 all’ora con Reina che dopo appena 20” deve opporsi a una gran botta di Calhanoglu. Affonda subito però anche la Lazio, Immobile manda nello spazio Correa che salta di slancio anche Donnarumma e deposita in rete il gol del vantaggio. Al 6′ è Donnarumma a evitare il raddoppio immediato biancazzurro su Immobile, quindi doppia chance per Correa che prima calcia alto e poi al 12′ gira fuori un assist involontario di Theo Hernandez, con quest’ultimo però che procura al 19′ l’ammonizione di Acerbi che, diffidato, sarà costretto a saltare il Genoa. I rossoneri crescono con il passare dei minuti, al 31′ buco difensivo sul lato di Marusic e Calhanoglu tutto solo spreca calciando addosso a Reina, quindi al 40′ finisce di poco alta una conclusione di Hernandez. Al 43′ però è la Lazio a trovare la ripartenza letale con Correa che lancia Lazzari, bravo ad infilare Donnarumma: tutto vanificato dal VAR che rileva un pur millimetrico fuorigioco dell’esterno. Il primo tempo si chiude con Reina attento su una girata di Mandzukic.
SHOW NELLA RIPRESA – Il secondo tempo non cambia copione e al 7′ Correa fulmina Tomori, lasciato di Sale mentre il Tucu scaglia alle spalle di Donnarumma il pallone del 2-0. Anche stavolta è thriller VAR, Orsato aveva lasciato correre su un contrasto tra Leiva e Calhanoglu, ma decide comunque di andare all’on field review: decisione confermata e Lazio ora padrona della situazione. Ma il Milan, pur facendo pressione, crea poco e la girandola di cambi non aiuta Pioli. La Lazio cerca la ripartenza giusta e al 35′, a tu per tu con Donnarumma, Immobile sceglie il pallonetto e colpisce un palo davvero clamoroso, con l’esultanza strozzata in gola che può esplodere però dopo una frustata di Tonali che finisce d’un soffio a lato. Al 42′ infatti dopo una magnifica azione manovrata e un prolungato possesso palla, Marusic scarica su Lazzari che serve Immobile, che scaglia alle spalle di Donnarumma la saetta del 3-0. E’ un apoteosi, ultima annotazione una traversa di Kessié che non cambia però la sostanza: la Lazio è più che mai viva e vitale e il finale di campionato sarà tutto da gustare.
IL TABELLINO
SERIE A
LAZIO-MILAN 3-0
Marcatore: 2′, 51′ Correa (L), 87′ Immobile (L)
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva (88′ Cataldi), Luis Alberto (88′ Akpa Akpro), Lulic (67′ Fares); Correa (76′ Pereira), Immobile (88′ Muriqi). A disp.: Strakosha,Alia, Musacchio, Patric, Hoedt, Parolo. All.: Simone Inzaghi
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria (69′ Dalot), Kjaer (73′ Romagnoli), Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer (69′ Tonali); Saelemekers (63′ Diaz), Calhanoglu, Rebic; Mandzukic (63′ Leao). A disp.: Tatarusanu, Gabbia, Kalulu, Krunic, Meité, Castillejo, Hauge All.: Stefano Pioli
Arbitro: Daniele Orsato (sez. di Schio)
Assistenti: Carbone, Preti
IV uomo: Sacchi. V.A.R.: Mazzoleni. A.V.A.R.: Paganessi
NOTE. Ammoniti: 19′ Acerbi (L), 57′ Milinkovic (L). Recupero: 1′ pt.