di Fabio BELLI
Le pagelle dell’importante vittoria della Lazio alla Dacia Arena di Udine, sbancata grazie a un gol di Adam Marusic.
Reina 6.5: L’Udinese di fatto lo impegna molto poco, ma l’intervento a fine primo tempo è eccezionale, in un’azione forse viziata da fuorigioco ma che regala grinta a tutto il reparto.
Patric 7: Ritrova la grinta dopo aver inanellato una serie di prestazioni sbagliate, addirittura dopo la sua uscita la difesa traballa: miglior prova del 2021, ritrovarlo a questi livelli più che accettabili sarebbe un jolly prezioso per il finale di campionato.
Musacchio (dal 41’st) 5.5: Spiace dare un’insufficienza per pochi minuti, ma l’intervento scombinato che costa una pericolosa punizione dal limite, a qualche centimetro dal rigore, dimostra quanto si ritrovi al momento come un corpo estraneo in questa squadra.
Acerbi 6.5: Gioca una partita maggiormente guardinga rispetto al solito, tiene bene la posizione ma soffre un po’ nel gioco aereo, con le incursioni centrali di De Paul che rappresentano un brutto cliente da tenere a bada.
Radu 7: Prova addirittura sontuosa nel primo tempo, in cui festeggia nel miglior modo possibile lo storico aggancio a Favalli a quota 401 presenze, laziale più presente di sempre. Nella ripresa deve arretrare un po’ il raggio d’azione per la pressione friulana.
Lazzari 6.5: Gli manca l’affondo decisivo ma gioca una partita col consueto dinamismo, nonostante una mano che fa ancora male.
Milinkovic-Savic 7: Domina il gioco in mezzo al campo, soprattutto sui palloni aerei: qualche appoggio sbagliato ma senza la sua sostanza nel mezzo la Lazio si sarebbe ritrovata spezzata in due.
Lucas Leiva 6: Se la cava d’esperienza su alcune chiusura, ma è ancora lontano dalla sua forma migliore.
Escalante (dal 21’st) 6: Si piazza davanti alla difesa senza acuti e senza commettere sbagli, aiutando a tamponare nei momenti più delicati.
Luis Alberto 6.5: Non la sua migliore prova ma inventa alcune giocate importanti, soprattutto quando esce si spegne la luce in fase offensiva.
Marusic 7.5: Nella lunghissima lista di calciatori della Lazio ai quali molti dovrebbero chiedere scusa, entra anche il montenegrino che sta vivendo un grande 2021. Gol splendido come quello di Bergamo, ma è la prova di forza, sostanza e velocità che impressiona.
Muriqi 6: Fa il lavoro sporco, nel vero senso della parola. Incide davvero poco in avanti ma un giocatore con le sue caratteristiche non può stazionare nel cerchio di centrocampo, per cui va considerato il suo spirito di sacrificio: le consegne tattiche lo tengono quasi sempre lontano dall’area di rigore.
Akpa Akpro (dal 21’st) 6.5: Il suo ingresso “aggiusta” il centrocampo, a tratti come sempre con un pizzico di irruenza di troppo, ma sui contrasti sa farsi valere, eccome.
Immobile 6.5: Il gol gli manca terribilmente ma stavolta ritrova un suo vecchio “nemico”, il palo. Impossibile poi ignorare il suo sfiancante lavoro in fase di manovra: non è più il Re Mida di due mesi fa, per ora, ma alla squadra serve sempre come il pane.
Correa (dal 29’st) 6: Entra male perdendo un paio di brutti palloni, poi riesce a carburare e in un paio di ripartenza tiene efficacemente lontano il pallone dalla metà campo della Lazio.
L’all. Simone Inzaghi 6.5: Ottimo primo tempo dei suoi e soprattutto vittoria su un campo insidioso contro una squadra difficile da affrontare. Qualche dubbio solo sui cambi che nel finale smontano una struttura che stava funzionando, soprattutto Patric-Musacchio va a togliere un perno in quel momento saldo e il finale diventa infuocato.