Bruno Longhi, storico telecronista Mediaset, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della prossima sfida della Lazio contro i campioni d’Europa e del mondo del Bayern Monaco nell’andata degli ottavi di finale di Champions League:
“La Lazio aveva dimostrato di essere in partita anche contro l’Inter, giocando una partita più che dignitosa sul piano del palleggio anche se i nerazzurri erano stati più incisivi in attacco. Ora dovrà affrontare un colosso del calcio Mondiale: solo il Barcellona di Guardiola aveva vinto 6 titoli nella stessa stagione. Hanno delle assenze ma l’impianto di gioco è straordinariamente collaudato, ci vorrà la Lazio già vista nel girone, in grado di dare il 120%. Le ultime due partite sono state prese forse sottogamba dopo la trasferta nel Mondiale per club, ma la squadra bavarese è sempre al top”.
“Il Bayern nelle ultime 2 partite ha incassato 5 gol ma ha un gioco d’insieme d’avvolgimento, non ha però un giocatore dalla potenza straripante come quella di Lukaku dell’Inter. Lewandowski è un cecchino dell’area di rigore, tutte le palle vaganti sono le sue. Lazzari è un giocatore ancora senza esperienza internazionale ma con Hakimi è il giocatore della Serie A più rapido. Sulle fasce il Bayern schiererà probabilmente Coman e Alphonso Davies, due frecce che lasciano però anche spazi e sugli esterni la Lazio potrebbe dare fastidio. Contro questo calcio avvolgente però non si può giocare rilassati, massima attenzione e capacità di lottare su ogni pallone.”
“Non bisogna dimenticare le assenze con le quali il Bayern si presenterà in campo, dovrà fare a meno di molti giocatori importanti. Kimmich potrebbe giocare in difesa a destra, Goretzka a centrocampo: è una grande squadra ma pur sempre di esseri umani, in Champions hanno una grandissima mentalità ma a volte in alcune squadre scatta un po’ di pancia piena. Il rilassamento post-trionfo nel Mondiale, col viaggio che è stato comunque difficile da gestire. Non ho la bacchetta magica ma ci sono delle situazioni di cui la Lazio, giocando la partita al 100% dell’attenzione di cui sopra, potrebbe anche giovarsi”.