Il 2020 è stato il tempo di un uomo incoronato re. E’ l’anno tumultuoso che calcisticamente ha visto protagonista Ciro Immobile, Scarpa d’Oro in carica. La riceverà appena l’Olimpico riaprirà, in una cornice degna del titolo. L’evento merita il massimo degli onori, non questi stadi senza invitati, è il motivo per cui è stata rinviata la passerella.




E’ stato l’anno di Ciro, ad agosto ha conquistato lo scettro di cannoniere europeo battendo le star, ha eguagliato il record di Higuain(36 gol in A), ha continuato a strasegnare dopo il lockdown. In tutto, nell’anno solare, ha colpito 28 volte. Solo Ronaldo e Lewandowski hanno segnato di più, 33 e 32 reti. Immobile è stato coperto di nomination assieme ai despoti del gol e poco importa che ieri non sia salito sul palco dei Globe Soccer Award di Dubai, le votazioni internazionali (lanciate quest’anno su internet) hanno premiato Lewandowski come bomber dell’anno, vincitore di tutto (Bundesliga, Champions, Coppa di Germania, premio Fifa The Best). Il 2021 continuerà ad essere l’anno di Immobile, lo aspetta il record laziale di Piola, per centrarlo gli mancano 20 gol (139 contro 159). Incombe dietro ogni assalto della Lazio, assicura il proseguimento della scalata ai record. Proverà a far paura al Bayern dei fenomeni negli ottavi di finale Champions di febbraio e marzo. Ciro ha saputo abbattere muri e porte, si cimenterà pur sapendo che i pronostici sono assoluti, tutti contrari.




Il 2021 si aprirà innanzitutto con la firma sul rinnovo annunciato ad agosto dalla società. Sarà celebrato adeguatamente, con un comunicato ad hoc. La Lazio è solita immortalare questi eventi con foto e note di rito, finora non ci sono stati. Gli accordi verbali erano stati trovati in ritiro, sono sempre stati validi, saranno ratificati appena rientrerà Lotito dalla vacanza invernale di Cortina, con un accordo fino al 2025, praticamente a vita.

(fonte: corrieredellosport.it)






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