di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Cagliari-Lazio, match valido per il 2° turno della Serie A. Sugli scudi i due esterni Marusic e Lazzari. Immobile segna sempre alla prima di campionato. Sottotono Milinkovic, Correa e Luis Alberto, che però sale in cattedra nell’ultima parte della sua gara.

Strakosha 6.5: mantiene la porta inviolata non correndo grandissimi pericoli. Quest’anno la concorrenza è elevata avendo alle spalle un certo Pepe Reina.

Patric 6.5: partita più che sufficiente. Non soffre più di tanto in fase difensiva, anzi è sempre al posto giusto nel momento giusto. Pecca quando imposta l’azione. Da brividi un suo rinvio basso intercettato al limite dell’area.

Acerbi 7: ricomincia da dove aveva finito: dominando ogni avversario. Simeone non l’ha quasi vista la palla. Sempre in anticipo, lesto nelle chiusure e nel proporre l’azione da dietro.

Radu 6.5: partita più che sufficiente. Si impone con lucidità e quando è stato puntato non si è mai fatto saltare. È come il vino: più invecchia e più diventa buono (dal 89’ st Parolo s.v).

Lazzari 7,5: corsa e qualità per l’esterno biancazzurro. Un motorino instancabile, pure coi piedi buoni. Un centometrista, inspiegabile come Mancini non lo convochi in Nazionale.

Leiva 6.5: torna in campo dopo una lunga assenza causa infortunio. Dopo aver saltato l’intera ripresa dello scorso campionato, è tornato a prendere in mano le chiavi del centrocampo biancazzurro. Prestazione convincente calcolando il lungo periodo di inattività. Esce nella ripresa dopo aver preso un giallo, che con Inzaghi vuol dire assicurarsi il cambio istantaneo (dal 63’ st Escalante 6: dimostra buoni piedi e buona lettura di gioco. Potrebbe essere un valore aggiunto).

Milinkovic 6: l’unico acuto degno di nota è stato il gran tiro dal limite nella ripresa. Un piattone a giro che ha chiamato Cragno alla gran parata. Per il resto ha messo solo il fisico a centrocampo mancando nelle sue giocate di qualità. Veniva da una settimana con qualche problema fisico, ciò potrebbe aver condizionato la sua prestazione (dal 71’ st Akpa-Akpro 6: gioca diversi palloni e pure con qualità. Dimostra intelligenza tattica da veterano. Non a caso ha stupito e conquistato Inzaghi ad Auronzo).

Luis Alberto 6,5: partita sottotono per il talento spagnolo. Tante ombre e poche luci. Mette più la sostanza che la qualità. Da un giocatore del suo calibro è naturale aspettarsi di più. Se gira lui la Lazio è inarrestabile. Riesce comunque a salire in cattedra negli ultimi minuti in campo (dal 89’ st Cataldi s.v).

Marusic 7.5: gioca a sinistra e strappa applausi. Partita imperiosa, condita da due assist. Il secondo gol è quasi tutto suo. Progressione poderosa sulla sinistra dopo essersi lanciato con un colpo di tacco smarcante. Giocatore sottovalutato, quando sta in forma può fare la differenza.

Correa 6: non spacca la partita come lui saprebbe fare. Sembra avere poca benzina sulle gambe. È mancata la sua vivacità lì davanti per servire al meglio Immobile (dal 71’ st Caicedo 6: ha poco tempo per incidere. Aiuta soprattutto la squadra a salire di baricentro, ma non sembra ancora al meglio).

Immobile 7,5: primo tempo tra luci ed ombre. Nella ripresa tira una volta sola in porta siglando la rete del raddoppio. Un piattone al volo sul secondo palo. Primo gol stagionale per il numero 17 biancazzurro. Quarto anno consecutivo con una “firma” alla prima giornata. Mai come quest’anno serviranno i suoi gol.

All. Inzaghi 7: una vittoria importantissima in un campo non facile. Non aver subito gol è tra le notizie più belle vista l’emergenza nel reparto arretrato. La Lazio si è imposta con la determinazione di una grande squadra. Tre punti per giocarsi al meglio le prossime due sfide contro Atalanta e Inter.

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