di Fabio BELLI
Come nei film di Sergio Leone: l’affare Silva sfumato nella maniera più imprevedibile ha messo il DS Igli Tare nella posizione peggiore per un pistolero, quello di avere la pistola puntata contro mentre si cerca di fare la propria mossa. Lazio di nuovo osservata speciale, tanti tavoli aperti, trattative in corso, nessuna chiusura. Bisogna sparare il colpo al momento giusto, altrimenti si finirà impallinati: non solo dalla critica, ma da una stagione che l’anno prossimo, con l’Europeo all’orizzonte e la spada di Damocle del coronavirus, avrà un calendario più che mai compresso.
L’intenzione di regalare un top player a Simone Inzaghi è sempre viva, David Silva stavolta è sfumato per un voltafaccia sul quale poco o nulla poteva fare la società: al contrario di altre delusioni di mercato però, stavolta il tutto non è avvenuto al momento del gong finale, ma a sessione non ancora iniziata. Rimediare si può, eccome: girano i soliti nomi, da James Rodriguez al suo ingaggio fuori portata a Cavani già promesso al Benfica, dal ritorno di Felipe Anderson che non entusiasmerebbe Inzaghi a Giroud che non è però più disponibile a parametro zero come a gennaio. Questo per dire che al momento ogni idea è plausibile, ma dopo quanto accaduto con Silva c’è da scommettere che Tare lavorerà più abbottonato che mai, per evitare contropiede che sul mercato, per carità, possono starci, ma che alla Lazio causano tsunami mediatici ora da evitare a ogni costo.
In attesa del grande nome, Inzaghi ritroverà domenica prossima la squadra ad Auronzo di Cadore, presumibilmente senza novità. Fares dalla Spal e Muriqi dal Fenerbahce vengono segnalati come praticamente fatti ma, vedi sopra, il “praticamente” in questo momento gode di ben poca affidabilità. Anche perché Caicedo non è ancora partito e ci sarà curiosità nello scoprire se farà parte o meno dell’elenco dei convocati per il ritiro. Tutto tace anche sul fronte secondo portiere, mentre Kumbulla e Borja Mayoral sembrano lontani. Lo stallo continua, sarà fondamentale sparare il primo colpo al più presto.