di Fabio BELLI
La Lazio dà i numeri: 202 Inzaghi, con Zoff allenatore più presente nella storia della Lazio e pronto a prendersi il record assoluto a Napoli. Immobile 35, in una corsa per il titolo di capocannoniere, la Scarpa d’Oro e il record di Higuain sempre più impressionante. La Lazio 78, migliorando il record di punti già conquistato a Verona. L’Olimpico srotola un enorme Grazie a una squadra che da quattro anni regala trofei e soddisfazioni: prima di pensare alle stelle della Champions, c’è un’ultima partita per ritoccare tutti i primati e dare la caccia al secondo e al terzo posto, ancora possibili a patto di chiudere in bellezza.
MENO MALE CHE C’E’ IL TUCU – Ci si aspetterebbe una sorta di tiro al piccione verso il Brescia già retrocesso, ma la squadra di Lopez mantiene le promesse e si presenta in campo ordinata e concentrata, sfiorando anche il gol di testa con Torregrossa. Soprattutto, le Rondinelle difendono con buon ordine e la Lazio non trova spazi. Serve un guizzo e lo trova Correa al 17′: bella sponda di Immobile e il Tucu si districa come un’anguilla nell’area avversaria, portando in vantaggio la Lazio. Andrenacci inizia la sua grande giornata, l’ennesima di un portiere opposto alla Lazio in questo lockdown, dicendo no a una gran botta di Luis Alberto. Ma la Lazio è un po’ troppo lenta e compassata e il primo tempo non è memorabile.
SEMPRE PIU’ CIRO – Migliorano le cose nella ripresa, anche se il Brescia non rinuncia ad attaccare, rendendosi insidioso soprattutto nel gioco aereo. A proposito di colpi di testa, Milinkovic-Savic ne manca due parecchi invitanti, anche se la Lazio riprende vigore soprattutto grazie al doppio cambio sulle fasce, con Jordan Lukaku e Marusic che prendono il posto di Jony e Lazzari. E il tiro al piccione alla fine c’è davvero: Andrenacci dice no a Immobile che poi spreca un diagonale dei suoi. Sembra stregata la porta, ma alla fine su assist di Correa il capocannoniere del campionato trova il guizzo giusto. 35 in campionato, staccato Lewandowski, ora c’è solo la sfida con Cristiano Ronaldo e quella virtuale con Higuain. Il record sfuma d’un soffio nel finale, Andrenacci è super su Immobile, quindi Luis Alberto a porta spalancata calcia sulla traversa. Alla fine scappa via sulla sinistra e conclude sul palo: la doppietta non arriva e per Ciro c’è rammarico, ma anche gioia per una stagione straordinaria che deve vivere ancora il suo ultimo capitolo.
IL TABELLINO
SERIE A
LAZIO-BRESCIA 2-0
Marcatori: 17′ Correa (L), 83′ Immobile (L)
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (84′ Vavro), Acerbi (87′ Bastos); Lazzari (56′ Marusic), Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Jony (56′ Lukaku); Correa (84′ Adekanye), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Armini, Cataldi, D. Anderson, A. Anderson, Moro. All.: Simone Inzaghi.
BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Sabelli, Papetti, Gastaldello (77′ Semprini), Mateju; Spalek, Viviani, Tonali, Zmrhal; Ayè (88′ Ndoj), Torregrossa. A disp.: Alfonso, Cistana, Chancellor, Mangraviti, Ghezzi. All.: Diego Lopez.
Arbitro: Luca Massimi (sez. di Termoli)
Assistenti: Fiorito, Mastrodonato
IV uomo: Guida. V.A.R.: Di Paolo – A.V.A.R.: Longo
NOTE. Ammoniti: 42′ Lazzari (L), 50′ Papetti (B), 54′ Tonali (B). Recupero: 2′ pt, 5′ st.